Otherwar | Non solo un tower defense | Recensione

Il voto di Nerdface:
3.0 out of 5.0 stars
PRO
- Meccaniche semplici
- Ottimo per qualche partita veloce
- Non solo tower defense
CONTRO
- Livello di sfida troppo basso
- Scarsa longevità
- Meno convincente proprio nelle innovazioni
Serie | Otherwar |
---|---|
Uscita | 2023 |
Gameplay | Single player |
Anno | 2023 |
Piattaforme | Nintendo Switch PC Windows PS5 XBOX Series X|S |
Genere | Bullet hell Indie Roguelite Tower defense |
Sviluppatore | Kantal Collective |
Produttore | Take it! Studio |
Distributore | Take it! Studio |
Piattaforma testata | XBOX |
Il voto di Nerdface:
3.0 out of 5.0 stars
Il genere dei tower defense è sinonimo d’immediatezza e occupa la nicchia del mercato videoludico di solito riservata a partite consumate in poco tempo e che non hanno bisogno di una pianificazione molto complessa. Non vanno comunque snobbati perché, se ben realizzati, sono splendidi esempi di giochi rapidi e soddisfacenti: come mangiare al volo qualcosa di buono. Kantal Collective, gli sviluppatori di Otherwar, avevano sicuramente ben in mente queste caratteristiche. Saranno riusciti a trasmetterle?
Trama
Decisamente, la trama non è l’elemento su cui si punta per la realizzazione di un gioco come Otherwar. Assisteremo, infatti, allo scontro tra le orde infernali e un angelo, che avrà il compito di fermarle prima che oltrepassino i cancelli del Paradiso. Veloce e immediata, la storia c’è ma non è che serva poi a molto in termini d’immedesimazione.
Gameplay
È qui, parlando di gameplay, che arriva la ciccia vera. In Otherwar all’inizio di ogni livello potremo acquistare e piazzare le nostri torri, cui è affidata la difesa del percorso che porta ai cancelli del Paradiso. Finita la fase di pianificazione, fortemente influenzata dal budget che avremo a disposizione e da quali torrette abbiamo deciso di portarci in missione, potremo dare il via all’arrivo delle varie ondate di nemici.
Mentre le torrette fanno il loro lavoro, anche noi, controllando il nostro angelo, abbiamo la possibilità d’attaccare i nemici, cosa utilissima visto che ogni nemico eliminato ci dona, come usualmente succede nei tower defense, monete d’oro con le quali far salire di livello le torrette già schierate o comprarne di nuove per rafforzare i punti meno difesi del nostro percorso.
I poteri di un angelo
Le meccaniche di Otherwar sono semplici e non brillano certo d’originalità, così come le varie torri a nostra disposizione, tuttavia il gioco di Kantal Collective aggiunge a questi elementi classici qualcosa in più.
Il nostro angelo è libero di muoversi per tutto lo schermo e questa caratteristica si rivela fondamentale non appena ci si rende conto che le orde nemiche sono in grado di lanciare diverse tipologie di proiettili e in grande quantità.
Bullet hell e non solo
Una pianificazione un po’ carente delle difese si traduce, in questo modo, in una saturazione di proiettili nemici che vagano per lo schermo e che dovremo schivare, pena la perdita di preziosi punti vita non solo nostri, ma anche del cancello da difendere. Alle meccaniche classiche del genere, quindi, s’aggiunge anche una componente da bullet hell, utilissima per non perdersi nella monotonia dei livelli.
Altra componente aggiunta è quella roguelite: dopo un tot di ondate, infatti, ci sarà permesso di scegliere un’abilità passiva con la quale continuare il livello. Infine, dopo ogni livello, che si sia vinto o perso, riceveremo dei PX con i quali potremo acquistare abilità speciali per il nostro angelo o potenziare quelle che già abbiamo.
Feeling
Otherwar non è una gemma e di certo non è un capolavoro. È, però, un gioco che fa bene il lavoro prefissatosi, un buon tower defense con componenti aggiunte da altri generi, capace d’intrattenere e divertire. Ha però alcuni difetti, alcuni tecnici altri di design. Giocando su XBOX, per esempio, abbiamo notato alcuni inspiegabili momenti d’instabilità, che vanno sicuramente risolti.
Le abilità
Per quanto riguarda le componenti ludiche, invece, avremmo apprezzato un più vasto arsenale di abilità passive randomiche e di abilità da sbloccare coi PX. In generale, forse, anche uno sviluppo dell’albero delle abilità più sofisticato avrebbe di certo giovato a una esperienza di gioco che non è brutta, ma che avrebbe potuto di certo essere molto più divertente.
Un altro problema riscontrato è un non sempre perfetto bilanciamento, unito a una curva di difficoltà che non sembra in grado d’impegnare i giocatori più esperti o, semplicemente, più attenti. Il consiglio, se fate parte di queste due categorie, è di giocare i livelli a difficoltà massima, per una sfida più impegnativa.
Conclusioni
In chiusura, Otherwar si presenta come un prodotto ben fatto nelle sue componenti classiche e meno in quelle che, invece, avrebbero potuto essere i suoi punti di forza: un buon tower defense che ha deciso d’avere elementi da bullet hell, senza però bilanciarli, ed elementi da roguelite che, però, non sfrutta in maniera pienamente efficace.
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PRO
- Meccaniche semplici
- Ottimo per qualche partita veloce
- Non solo tower defense
CONTRO
- Livello di sfida troppo basso
- Scarsa longevità
- Meno convincente proprio nelle innovazioni
Serie | Otherwar |
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Uscita | 2023 |
Gameplay | Single player |
Anno | 2023 |
Piattaforme | Nintendo Switch PC Windows PS5 XBOX Series X|S |
Genere | Bullet hell Indie Roguelite Tower defense |
Sviluppatore | Kantal Collective |
Produttore | Take it! Studio |
Distributore | Take it! Studio |
Piattaforma testata | XBOX |