Perfect blue | Il prezzo del successo | Recensione

la protagonista di perfect si tocca il volto insanguinato - nerdface
il poster ufficiale di perfect blue restaurato in 4k - nerdface

Il voto di Nerdface:
4.5 out of 5.0 stars

Titolo originale パーフェクトブルー
Lingua originale giapponese
Paese Giappone
Anno 1997
Durata 81 minuti
Uscita 8 Maggio 2024
Genere Anime
Drammatico
Thriller
Regia Satoshi Kon
Sceneggiatura Sadayuki Murai
Character design
Musiche Masahiro Ikumi
Produzione Rex Entertainment
Madhouse
Distribuzione Nexo Digital
Doppiatori originali Junko Iwao
Rica Matsumoto
Shinpachi Tsuji
Masaaki Ôkura
Yōsuke Akimoto
Yoku Shioya
Hideyuki Hori
Emi Shinohara
Masashi Ebara
Kiyoyuki Yanada
Tōru Furusawa
Emiko Furukawa
Shiho Niiyama
Akio Suyama

Il voto di Nerdface:
4.5 out of 5.0 stars

«Si può sapere chi è lei?»

A ventisette anni dalla sua realizzazione e dalla sua anteprima al Fast-Asia Film Festival di Montreal del 1997, le giornate del 22, 23 e 24 Aprile hanno visto sul grande schermo delle sale italiane il film debutto del maestro Satoshi Kon, Perfect blue, tornato poi per un solo giorno al cinema l’8 Maggio, in versione restaurata in 4K, grazie a Nexo Digital e Yamato Video.

Mima

La trama ruota intorno alla figura di Mima, una idol parte del popolarissimo gruppo giapponese delle Cham. Decisa a dare una svolta alla sua carriera, abbandona la musica per dedicarsi full time alla carriera d’attrice. Una scelta non facile sia per lei che per i fan, i quali storcono subito il naso, arrabbiati, quasi delusi nell’immaginarla in una vesta diversa.

Il prezzo del successo

La ragazza, però, non s’abbatte e accetta un piccolo ruolo in una serie televisiva. Pian piano, per ottenere sempre più spazio e battute, acconsente a recitare scene di stupro e a posare nuda per numerose riviste.

la protagonista di perfect blue canta col gruppo delle idol - nerdface

Un tempo idealizzata per la sua purezza, l’ex idol si ritrova ora oggetto di sessualizzazione e molti fan arrivano a etichettarla come «sporca». Ma c’è qualcuno in particolare, a rimanere sconvolto dalle scelte intraprese da Mima, più di tutti gli altri: la ragazza, infatti, inizia a ricevere telefonate e fax minatori, incappa persino in una pagina web dal titolo La stanza di Mima, dove un utente, fingendosi lei, racconta nei minimi dettagli le sue giornate. Non ci sono dubbi: Mima ha uno stalker e sembra essere molto pericoloso.

La crisi

Tutto peggiora nel momento in cui alcune delle persone con cui è entrata in contatto negli ultimi mesi sono ritrovate morte assassinate, senza una vera e propria spiegazione. L’orrore per questi crimini si salda, così, ai sensi di colpa per il cambio d’immagine: Mima è colpisce nel profondo, a tal punto da portarla ad avere allucinazione, in cui vede se stessa vestita da idol, e da confondere realtà e fantasia. Questo conflitto interiore porterà lei (e con lei il pubblico) a chiedersi ripetutamente: chi è la vera Mima?

La ricerca di sé

Perfect blue imposta la sua narrazione sulla ricerca che la protagonista fa di sé e della sua emancipazione dagli adulti che la circondano e che, sentendosi più maturi, cercano di dirottare le sue scelte, non chiedendosi mai cosa lei voglia davvero. E Mima è spaventata: ha così tante domande, ma nessuna risposta; in fondo, proprio perché giovane, ha solo voglia di sperimentare e scoprire il mondo.

una vittima del killer di perfect blue giace a terra - nerdface

Satoshi Kon lo spiega da subito. Assistiamo, infatti, già nei primi minuti, alla scena dell’ultimo concerto delle Cham come trio, quando Mima deve annunciare al pubblico il suo ritiro. Il momento non arriverà mai, perché la ragazza rimarrà bloccata, col microfono in mano, a bocca aperta davanti a tutti, e sarà una sua compagna a parlare per lei.

Come l’acqua

Per più della metà del film, Mima è rappresentata seduta, con la testa bassa, in silenzio, nel mezzo di tutto, come un ago della bilancia, incapace di prendere decisioni, di far sentire la sua voce. E, nonostante ciò, non vuole arrendersi, si plasma come l’acqua in qualunque situazione sia inserita. È ben chiaro nel secondo atto, durante il quale la vediamo impegnarsi con ogni fibra del suo corpo per riuscire nella sua nuova carriera attoriale, sebbene sia chiaro a tutti che non sia particolarmente portata, tanto da accettare qualunque proposta le sia fatta, sebbene significherà pentirsene poco dopo.

Un thriller curato

Perfect blue, però, non è un teen drama, quanto un thriller curato in ogni dettaglio. Strutturato su più livelli, perché il killer stesso presenta diverse sfumature (e personalità), a distanza di anni ha ispirato registi del calibri di David Fincher in alcuni dei suoi maggiori lavori. Coinvolgendoci nella sua complessità, Satoshi Kon riesce a trasportarci lontano chilometri, facendoci prendere un aereo diretto in Giappone, grazie al quale non solo riusciamo a meglio apprezzare la storia, ma anche ad entrare nel cuore della cultura contemporanea giapponese, presentandoci il concetto del mondo idol e la visione che la popolazione ha del sesso e della sua rappresentazione.

la protagonista di perfect blue danza sui tetti della città - nerdface

Gli idol sono una vera propria industria, nonché un fenomeno tra i più controversi. In una società rigorosa e sotto controllo, questi giovani sono una sorta di diversivo; proprio perché si tratta di un business di vendita di immagini, la commercializzazione avviene più per l’aspetto che per la bravura degli idol. Questo è soprattutto vero nel caso delle donne, iper-sessualizzate come delle vere e proprie lolite. E Mima è proprio tra queste.

Tra realtà e finzione

Per vedere Perfect blue bisogna essere attenti, perché è facile arrivare a perdere il filo proprio per la volontà con cui è stato costruito, sulla sottile linea che separa la realtà dalla finzione, con lo scopo di far immedesimare lo spettatore nei suoi stessi personaggi.

YouTube video

Le scelte della ragazza finiscono per far perdere agli occhi dei suoi fan il suo velo d’innocenza e sono l’inizio di una lunga discesa, che la porterà in vortice paranoico e la farà sprofondare. Sarà solo affrontando le sue allucinazioni che, nel finale, riuscirà finalmente a trovare chi è veramente.

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Titolo originale パーフェクトブルー
Lingua originale giapponese
Paese Giappone
Anno 1997
Durata 81 minuti
Uscita 8 Maggio 2024
Genere Anime
Drammatico
Thriller
Regia Satoshi Kon
Sceneggiatura Sadayuki Murai
Character design
Musiche Masahiro Ikumi
Produzione Rex Entertainment
Madhouse
Distribuzione Nexo Digital
Doppiatori originali Junko Iwao
Rica Matsumoto
Shinpachi Tsuji
Masaaki Ôkura
Yōsuke Akimoto
Yoku Shioya
Hideyuki Hori
Emi Shinohara
Masashi Ebara
Kiyoyuki Yanada
Tōru Furusawa
Emiko Furukawa
Shiho Niiyama
Akio Suyama