«Scegli l’inferno che preferisci»

È approdato su Netflix il tanto atteso Jujutsu Kaisen, adattamento anime del manga shonen di Gege Akutami, che ha dominato le classifiche negli ultimi anni. La prima stagione è dunque disponibile già dal dal 1° Maggio, mentre la seconda, presente sottotitolata su Chrunchyroll, ha già vinto il titolo di Miglior Animazione del 2023. L’anime di Jujutsu Kaisen di presenta coi primi 24 episodi e inoltre nel catalogo è possibile visionare anche Jujutsu Kaisen 0, film prequel degli eventi narrati nella serie.

La storia editoriale di Jujutsu Kaisen

Opera molto acclamata, Jujutsu Kaisen ha fatto il suo debutto sulla rinomata rivista Weekly Shōnen Jump di Shūeisha, il 5 Marzo 2018. I capitoli della serie sono successivamente raccolti in volumi tankōbon, col primo uscito il 4 Luglio dello stesso anno. In Italia, il manga è distribuito da Planet Manga, a partire dal 31 Ottobre 2019. Dopo il successo ottenuto su carta, è realizzato l’adattamento animato da MAPPA, 24 episodi trasmessi in Giappone dal 3 Ottobre 2020 e su Crunchyroll per lo streaming al di fuori dell’Asia.

Jujutsu Kaisen segue le avventure di Yuji Itadori, un liceale fuori dal comune che vive a Sendai, insieme a suo nonno. Nonostante il suo talento naturale per lo sport, Yuji decide di non unirsi alla squadra locale, piuttosto preferisce entrare nel club di ricerca sull’occulto.

Il Dito di Sukuna

Dopo la morte del nonno, Yuji incontra Megumi Fushiguro, un giovane stregone che lo informa dell’esistenza di un potente talismano maledetto d’alto livello, il Dito di Sukuna, proprio nella sua scuola.

Yuji si precipita lì ma, incapace di sconfiggere le maledizioni a causa della sua mancanza di poteri magici, ingoia il dito per proteggere i suoi amici. Il gesto lo trasforma nell’ospite di Ryomen Sukuna, una potentissima maledizione: nonostante sia posseduto, Yuji riesce a mantenere il controllo del suo corpo.

Una maledizione

Yuji, però, dovrebbe essere giustiziato ma, grazie all’intervento di Satoru Gojo, il più potente stregone e responsabile degli studenti del primo anno dell’Istituto di Arti Occulte di Tokyo, i vertici del mondo della stregoneria decidono di rimandare l’esecuzione, almeno finché Yuji non avrà assorbito tutti i venti frammenti dell’anima di Sukuna, le sue venti dita, così da poter esorcizzare definitivamente la maledizione.

La narrazione di Jujutsu Kaisen sembra al momento fedele al manga, anche se forse bisognerebbe sperare nel contrario, poiché un vizio di Gege Akutami è l’ampio uso di flashforward durante i combattimenti o in altre situazioni, come a Shibuya, in occasione della battaglia di Mei Mei, che forse in un anime potrebbero creare dei cali di ritmo nella storia.

I riferimenti al passato

Al di là di questa considerazione, non si può negare che l’anime continui a mantenere alto l’hype e il successo riscosso di gran parte del pubblico, in ogni forma o adattamento.

Forse chi è cresciuto coi grandi classici potrebbe storcere il naso, notando i molti e palesi riferimenti a titoli come Bleach o Naruto, ma noi speriamo che invece siano di stimolo al pubblico più giovane per visionare e apprezzare queste opere del passato, capaci d’aver influenzato anche la crescita e la maturazione dello stesso Gege Akutami, come da egli stesso più volte dichiarato.