«Cerca solo le prede più forti»

L’universo narrativo di Predator continua a espandersi e la nuova tappa sarà il 6 Giugno, su Disney+, con l’arrivo di Killer of killers, lungometraggio animato firmato da Dan Trachtenberg, già alla regia di Prey, insieme a Josh Wassung dello studio d’animazione The Third Floor.

Tre epoche per tre Predator

Ambientato in tre epoche diverse, Predator: killer of killers segue altrettanti personaggi fare i conti col cacciatore di teste alieno che li ha scelti come prede, in quanto i migliori guerrieri tra i tanti. Come mostrato dai trailer diffusi in fase di lancio, il lungometraggio animato si compone di tre atti.

Nel primo seguiremo le gesta di una feroce e sanguinaria guerriera vichinga la quale, armata di due scudi affilati, che usa come lame, cercherà di consumare la vendetta agognata per tutta una vita ai danni di una altro capo tribù. Almeno finché dovrà mettersi alla prova con l’avversario più crudele di sempre.

Dai vichinghi ai samurai

Il secondo episodio ci precipita nel Giappone medioevale e nella disputa per il comando di due fratelli, una volta molto uniti e ora su fazioni opposte. Uniranno le forze per sconfiggere il Predator che li vuole uccidere, oppure continueranno la loro faida?

Il terzo e ultimo atto, invece, ci sbalza in avanti nel tempo e segue le gesta di un pilota della Seconda Guerra Mondiale. Il duello con l’alieno cacciatore di teste avverrà quindi in quota, in una lotta impari tra un biplano a elica e una nave aliena piena di gadget mortali e il cui esito sarà deciso solo dall’astuzia.

Una sorpresa

A sorpresa, però, come a chiudere un cerchio tracciato in modo apparentemente casuale, Predator: killer of killers presenta un quarto atto non svelato in fase promozionale e di cui non anticipiamo alcun dettaglio, per non rovinare la sorpresa.

Predator: killer of killers ricorda nella realizzazione grafica altre opere animate, come Arcane. Per chi ama quello stile animato, prossimo al fumetto, sarà una visione mo,.to piacevole. In termini di struttura, invece, pur ripetendo in ogni atto la medesima formula in cui il guerriero più letale si troverà costretto a lottare per la vita contro un nemico decisamente più forte, Predator: killer of killers ha dalla sua alcuni punti di forza, che rendono la visione appagante e mai noiosa.

Tanti stili di combattimento

In primo luogo la diversità degli scenari e delle epoche s’accompagna a quella degli stili di combattimento non solo delle prede designate, ma anche dei tre Predator posti alle loro calcagna.

Questa caratteristica rende il film intrigante, quantomeno per vedere soddisfatta la curiosità nel vedere se e come i protagonisti riusciranno a cavarsela in uno scontro apparentemente senza speranza.

Le ultime battute del film, infine, offrono uno sguardo più ampio all’universo narrativo di Predator, con richiami a capitoli del passato. Non resta che attendere l’imminente Badlands, per avere una luce maggiore sull’organizzazione del cacciatore più feroce dell’Universo.