Anomalisa | Un capolavoro, anzi no | Recensione

locandina ufficiale di anomalisa - nerdface

Il voto di Nerdface:
3.0 out of 5.0 stars

Titolo originale Anomalisa
Lingua originale inglese
Paese USA
Anno 2015
Durata 90 minuti
Uscita 25 febbraio 2016
Genere Drammatico
Sentimentale
Stop motion
Regia Charlie Kaufman
Duke Johnson
Sceneggiatura Charlie Kaufman
Character design
Musiche Carter Burwell
Produzione Starburns Industries
Distribuzione
Doppiatori originali David Thewlis
Jennifer Jason Leigh
Tom Noonan

Il voto di Nerdface:
3.0 out of 5.0 stars

«Nessuno mi ha mai guardato così da vicino»

Quando si sente parlare di film in stop motion, l’aspettativa è sempre elevata; stuzzica come se dovesse uscirne uno di Tim Burton vecchio stile o qualche altro capitolo di Wallace & GromitAnomalisa è, invece, una pellicola d’autore, drammatica e malinconica, spesso angosciante. Scritta e diretta da Charlie Kaufman, è curata nei minimi dettagli e realizzata a regola d’arte, sia nell’animazione che nella trama. Del resto, il regista porta con sé un bagaglio di tutto rispetto, soprattutto per aver scritto le sceneggiature di Confessioni di una Mente Pericolosa ed Eternal Sunshine of a Spotless Mind (sì, proprio quello orrendamente tradotto dai nostri titolisti in Se mi lasci ti cancello).

il protagonista è ripreso di spalle mentre fissa una luce - nerdface

Anomalisa è un film molto lento e cupo, scritto per un pubblico adulto, possibilmente in piena depressione. I temi scelti, infatti, toccano molto i sentimenti di chi ha ormai passato l’età delle novità e delle grandi scoperte della vita. Sembra rivolto, piuttosto, a chi segue una routine fatta di lavoro e priva di alcuna scintilla, in una passiva attesa della fine. E Michael Stone, il protagonista, è esattamente questo: un uomo di mezza età, famoso per aver scritto un libro.

Un protagonista in crisi di mezz’età

È in viaggio diretto a Cincinnati, per tenere una conferenza molto attesa dal suo pubblico. Viaggiare è sempre una dimensione particolare, spesso è occasione di riflessioni profonde, soprattutto se lo si affronta in solitaria. È quanto capita allo scrittore: nonostante abbia una famiglia che lo ama e lo rispetta, ha diversi motivi per essere pensieroso, soprattutto se la città verso la quale sta viaggiando è stata teatro di un’esperienza sentimentale capace di segnarlo nel profondo. Il successo del suo libro, la fama e la folla che lo riconosce per strada sono elementi insufficienti ad appagarlo e renderlo sereno, invece preferisce arrovellarsi su questa contorta storia d’amore del passato, conclusasi nel peggiore dei modi, circa dieci anni prima.

Un pensiero fisso

Il pensiero fisso lo porta a contattare nuovamente la donna in questione e, come spesso avviene in questi casi, non ha ben chiaro l’eventuale evoluzione della serata. Potrebbe essere piacevole, chiarificatrice sull’amore che fu, così come un ritorno di fiamma da consumarsi avidamente sotto le lenzuola. Accade un imprevisto: Michael, durante la sua permanenza in albergo, conoscerà Lisa, una giovane ragazza con poca fiducia in se stessa e un’anomalia che la rende vulnerabile e diversa dal resto delle persone. Ne percepisce la bellezza, incastonata nella sua unicità: se ne innamora follemente, tanto da decidere nel giro di una notte di cambiare vita, dichiarandosi pronto a scrivere una nuova pagina, questa volta la sua.

il protagonista cammina sopra le scrivanie dei suoi colleghi che lo guardano sorpresi - nerdface

Il mondo descritto da Anomalisa sembra voler raccontare una metafora sulla società: stereotipata e superficiale, è legata a meccanismi senza essere in grado d’osservare il mondo circostante. Per accentuare questa carenza sentimentale, capace di coinvolgere ogni uomo o donna, Charlie Kaufman utilizza un trucco interessante, a nostro giudizio l’unico dettaglio veramente originale del film: le voci dei personaggi sono tutte doppiate dallo stesso attore, a parte i due protagonisti. Questo dettaglio lascia il pubblico incuriosito e disorientato; permette di percepire esattamente cosa provi il nostro protagonista nel vivere in un mondo dove tutto ha la stessa forma e lo stesso gusto, in cui si è stranieri nella propria casa.

Un amore irripetibile

L’incontro con Anomalisa è, quindi, sentito ancora più profondamente, poiché totalmente distaccato dalla massa: anche il pubblico prova una forte empatia con Michael, in quel preciso momento. Il film intero ruota su questa sensazione, ma il resto, purtroppo, subisce cali di tensione e di ritmo molto forti, una serie di sequenze di eventi e situazioni incapaci di stupire quando arrivano, perché già intuite. C’è una certa ostentazione nel mostrare questa storia d’amore unica e irripetibile, in contrasto con il mondo circostante, piatto e monocorde. Vuoi perché sia effettivamente la sola trovata realmente efficace di Anomalisa, questo indugiarci così tanto, alla lunga, è vagamente irritante: non è certo Charlie Kaufman a doverci ricordare come due innamorati riescano a vedere unicamente gli occhi l’uno dell’altro e a camminare a qualche centimetro da terra.

i due innamorati sono stesi sul letto e si guardano - nerdface

Anomalisa, fortunatamente, è meno banale, nonostante gli altri temi siano sviluppati meno efficacemente. Il punto è: si tratta davvero d’amore, quello tra i due? Michael s’innamora della donna in quanto tale o, piuttosto, perché lo fa viaggiare verso un mondo idealizzato esclusivamente nella sua testa? Perché Anomalisa sarebbe la donna perfetta per lui? In fondo, a ben pensarci, è molto più giovane, è affascinata dall’uomo maturo e di successo: non rappresenta nulla di particolarmente diverso da tante altre.

Un incompiuto come l’amore narrato

E forse dobbiamo volgere lo sguardo verso lo scrittore, questo tormentato egoista, anaffettivo e incapace di riconoscere un qualsiasi lato positivo della propria vita. Il film è una sorta di lungo monologo, raccontato da un unico punto di vista, per l’appunto il suo: un irritante esponente maschile di quella élite culturale newyorkese, tutta presa e concentrata sul proprio ombelico. Per alcuni versi, l’evoluzione della vicenda sembrerebbe portarci esattamente a questo tipo di considerazione, anche perché inquadrare Anomalisa soltanto come una love story, per quanto narrata attraverso lo stop motion, costringerebbe a renderlo comunque un film piuttosto banale. Si grida al capolavoro, mentre noi  andiamo più cauti: forse lo sarebbe potuto essere, ma sembra, piuttosto, un incompiuto.

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Titolo originale Anomalisa
Lingua originale inglese
Paese USA
Anno 2015
Durata 90 minuti
Uscita 25 febbraio 2016
Genere Drammatico
Sentimentale
Stop motion
Regia Charlie Kaufman
Duke Johnson
Sceneggiatura Charlie Kaufman
Character design
Musiche Carter Burwell
Produzione Starburns Industries
Distribuzione
Doppiatori originali David Thewlis
Jennifer Jason Leigh
Tom Noonan