Black Panther | Il film Marvel scopre la politica | Recensione

Un primo piano di T'Challa nei panni di Black Panther - nerdface
Poster del film Black Panther - nerdface

Il voto di Nerdface:
3.0 out of 5.0 stars

Titolo originale Black Panther
Lingua originale inglese
Paese USA
Anno 2018
Durata 134 minuti
Uscita 14 Febbraio 2018
Genere Azione
Avventura
Regia Ryan Coogler
Sceneggiatura Ryan Coogler
Joe Robert Cole
Fotografia Rachel Morrison
Musiche Ludwig Göransson
Produzione Marvel Studios
Distribuzione Walt Disney Studios Motion Pictures
Cast Chadwick Boseman
Michael B. Jordan
Lupita Nyong’o
Danai Gurira
Martin Freeman
Daniel Kaluuya
Letitia Wright
Winston Duke
Angela Bassett
Forest Whitaker
Andy Serkis

Il voto di Nerdface:
3.0 out of 5.0 stars

«Conquistatori o conquistati»

Dopo aver fatto la sua apparizione in Captain America: Civil War, anche Black Panther può vantare il primo film dedicato alla sua vicenda. Nato dalla coppia formata da Stan Lee e Jack Kirby, debuttò nel lontano 1966 nelle pagine di Fantastic Four e il suo nome non deriva dal movimento politico delle Pantere Nere, sebbene si trattò del primo supereroe di colore della storia della Marvel. Negli USA, Black Panther è stato accolto molto bene e si può dire che questo nuovo capitolo dell’UCM s’inserisca, per alcuni versi sorprendentemente, in un filone più politico e impegnato dei suoi personaggi. In parte e con meno appeal era già avvenuto con Luke Cage, il protettore di Harlem che abbiamo un po’ faticato a seguire fino alla fine, su Netflix.

Primo piano di Black Panther - nerdface

T’Challa (Chadwick Boseman) è il nuovo sovrano del Wakanda, immaginario Stato africano dalle immense ricchezze, derivanti da un minerale alieno, il vibranio, che garantisce una tecnologia avanzatissima. Per proteggere la scoperta e garantire la pace ai propri cittadini, il Wakanda rispetta un’antica tradizione d’isolazionismo: alla comunità internazionale si presenta come un Paese poverissimo, quando nella realtà è la Svizzera del continente, nascosto al resto del mondo grazie alla stessa tecnologia che rende l’armatura di Black Panther sostanzialmente indistruttibile e ricca di ninnoli molto utili in combattimento. La tradizione tribale è però ben viva e la successione al trono di T’Challa sarà meno semplice del previsto: sulla sua strada, infatti, si porrà un rivale feroce e agguerrito (Michael B. Jordan), il quale riuscirà a coalizzarsi con alcune tribù rivali per insidiare il trono.

Una città futuristica - nerdface

Black Panther ha il merito di staccarsi notevolmente da un certo standard dei film dell’UCM. L’impatto visivo è garantito, grazie alla ricostruzione di un Paese dell’Africa nera talmente avanzato da renderlo, purtroppo, un esercizio da Fantascienza. Il lavoro di scenografi e costumisti è stato fenomenale, capaci di conciliare i tradizionali colori sgargianti di quei luoghi con architetture, abiti e veicoli d’avanguardia, al punto da rendere credibile anche un personaggio dotato di piatto labiale verde acqua, naturalmente in tinta con l’abito. Anche le musiche riescono a conciliare le sonorità contemporanee con i ritmi tribali africani. L’altro innegabile punto di forza di Black Panther risiede nella connotazione politica data al protagonista, una necessità, se si pensa al suo ruolo di Capo di Stato. La trama intreccia sapientemente la sua vicenda familiare con la tradizione del Paese di cui è guida, specialmente alla luce degli ultimi eventi dell’universo Marvel, tra Chitauri e altre future minacce aliene all’orizzonte. Ha ancora senso l’isolazionismo? È corretto tenere per sé una tecnologia che aiuterebbe i tanti fratelli di Paesi vicini ad affrancarsi dalla povertà? E fin dov’è lecito spingersi, per garantire il segreto? O forse si tratta del peggiore gesto d’egoismo possibile, seppur mascherato da nobili intenti? Queste domande costellano Black Panther e almeno lo staccano dal volemose bene di alcuni capitoli precedenti, quei tarallucci e vino in grado di risolvere positivamente qualsiasi scontro fratricida. Al contrario, la vicenda di T’Challa sarà densa di perdite e priva di compromessi, fino allo scontro finale.

Il duello tra T'Challa e il suo rivale - nerdface

Dove Black Panther è meno convincente è nel ritmo complessivo del film, specialmente nei combattimenti, come se in qualche modo non sia riuscita pienamente questa operazione volta a conciliare la profondità di temi e trama col lato più strettamente supereroistico della storia, creando una sorta di ibrido. Da un lato, la pellicola manca dell’epica attesa quando ci sono di mezzo superpoteri, identità segrete e compagnia cantante; alcuni scontri sono peraltro difficili da seguire. D’altra parte, anche alcune soluzioni di sceneggiatura risultano facilotte, specialmente a fronte del dramma così ben impostato. Naturalmente, occorrerà restare seduti fino alla fine dei titoli di coda per gustare la solita manciata di secondi di scena, perfettamente inutile ai fini del film.

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Titolo originale Black Panther
Lingua originale inglese
Paese USA
Anno 2018
Durata 134 minuti
Uscita 14 Febbraio 2018
Genere Azione
Avventura
Regia Ryan Coogler
Sceneggiatura Ryan Coogler
Joe Robert Cole
Fotografia Rachel Morrison
Musiche Ludwig Göransson
Produzione Marvel Studios
Distribuzione Walt Disney Studios Motion Pictures
Cast Chadwick Boseman
Michael B. Jordan
Lupita Nyong’o
Danai Gurira
Martin Freeman
Daniel Kaluuya
Letitia Wright
Winston Duke
Angela Bassett
Forest Whitaker
Andy Serkis

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