«L’affronteremo insieme!»

Viridian (Gijs Blom), un Principe malvagio, spietato e bramoso di conquiste; un’antica profezia che minaccia la fine della pace su tutto il continente; tre grandi regni, Dagonaut e Unauwen al Nord, le terre di Evillan al Sud; Tiuri (Amir Wilson), un ragazzo che s’appresta a diventare Cavaliere e si ritrova, a causa di una serie di sventurati eventi, a farsi carico di un’importantissima e misteriosa missione, consegnare una lettera urgente al Re d’Unauwen. Questi sono gli ingredienti di Lettera al Re, la nuova serie TV un po’ teen, fantasy e cavalleresca in onda da ieri, 20 Marzo, su Netflix.

Tratta dall’omonimo romanzo dello scrittore olandese Tonke Dragt e creata da William Davies (Dragon Trainer e Johnny English), Lettera al Re è una serie TV capace di coinvolgere e conquistare un vasto pubblico, non solo fra i più giovani.

Un lungo viaggio

Un lungo e difficile viaggio, analogo e contemporaneo a quello della crescita, l’amicizia, l’avventura e il coraggio che legano le vicende dei protagonisti, si fondono al fascino di tempi epici e lontanissimi, ambientati nella cornice chimerica di un regno magico e sconosciuto abitato da cavalieri e sciamani. Lettera al Re affascina e cattura l’attenzione, anche laddove la storia narrata pecchi di qualche ingenuità.

I personaggi sono ben caratterizzati, infatti, e la fotografia offre paesaggi naturali eccezionali, fra campagne, colline, boschi e fiumi incontaminati. I momenti di tensione sono ben calibrati da altrettanti momenti di leggerezza, grazie anche allo spirito dell’incoscienza adolescenziale.

Un messaggio chiaro

Il messaggio ai più giovani è forte e chiaro: superare le proprie paure e liberarsi del carico pesante che infliggono alla loro anima, bloccandola e impedendo loro d’evolvere. Lo scopo è riuscire a controllare il proprio destino e trovare la propria missione nel mondo.

Perfetta per distrarsi in questi giorni, Lettera al Re consegna minuti spensierati e divertenti. Composta da 6 episodi, è comunque una stagione completa che non lascia insoddisfatti, sebbene la trama possa ancora svilupparsi. Staremo a vedere. Nel frattempo, vi consigliamo di non perderla.