«Ci piaci come sei»

La piattaforma Disney+ accoglie Red, il nuovo lungometraggio diretto interamente, per la prima volta, da una donna: la regista premio Oscar Domee Shi. In questo nuovo cartoon divertente e intelligente ripercorriamo l’ingresso nell’adolescenza, il rapporto coi genitori e il fondamentale legame coi coetanei. Senza rinunciare alla magia.

Il controllo delle emozioni

La protagonista di Red è Mei, assennata e brillante ragazzina di 13 anni. Conduce una vita normale, dividendosi tra la scuola, il gruppo di inseparabili amiche, con le quali condivide la passione per la boy band 4 Town e l’impegno in casa. Il costante controllo delle proprie emozioni nei riguardi delle aspettative materne e il contrasto naturale coi desideri da adolescente poteranno Ming a uno schianto interno, in cui le sensazioni forti, negative o positive, la trasformeranno in un enorme e morbido panda rosso.

I ricordi degli anni ’90

Red ripercorre una parte della vita che possiamo considerare universale: la trasformazione fisica e mentale della fase adolescenziale. Il film è ambientato nella Toronto del 2002. Se consideriamo che la regista Domee Shi è nata nel 1989, è palese come il racconto sia, in qualche modo, una trasposizione fantasiosa e divertente dei ricordi di una donna che ha vissuto in pieno gli anni ’90.

Ritroviamo le amiche del cuore, spesso dal potere salvifico, le aspettative dei genitori, il rapporto coi compagni di scuola, la passione per la musica, le riviste rosa e le boy band, fenomeno tipico di quell’epoca.

Nostalgia e ironia

Red è un film molto divertente e tocca tanti argomenti importanti, ma con leggerezza. Primo fra tutti la gestione delle emozioni e l’accettazione del nostro essere. Domee Shi aveva precedentemente contribuito alla realizzazione di un altro successo Disney Pixar, Inside out, di cui si sentono le influenze.

In Red la disamina sulle emozioni è portata all’esterno e ha una connotazione ben precisa, tratto che lo rende un film nostalgico e ironico allo stesso tempo. Proprio come la generazione degli anni ’90.