«Volevano stare l’uno con l’altro»

È il 1937. Ci troviamo negli studios della brillante vecchia Hollywood, la telecamera segue attraverso un magnifico piano sequenza il duo comico più famoso al mondo: Laurel & Hardy. Il set è quello dell’esilarante western I fanciulli del West, loro sono all’apice della gloriosa carriera. Passano sedici anni, siamo nel 1953. Il successo della coppia sta diminuendo, nei cartelloni subentrano i faccioni di Gianni e Pinotto ma, nonostante questo, i comici riescono a ottenere un gran successo col tour europeo. Ma qualcosa di non detto crea rotture nel loro rapporto e li porterà a un amaro confronto.

Un film piacevole e interessante

Stanlio e Ollio è un film piacevole e interessante, con un cast eccellente. I protagonisti  Steve Coogan (Stanlio) e John C. Reilly (Ollio): fanno un lavoro sui personaggi incredibile, conquistando il pubblico e riuscendo a farci comprendere quella complicità e amicizia che ha sempre contraddistinto i veri Stanlio e Ollio.

Stanlio che fa scivolare un baule per le scale di un albergo ricorda la scena della caduta del pianoforte nel cortometraggio La scala musicale; anche l’amara discussione che i due hanno durante una cena di gala diventa una gag per gli altri invitati, mentre per i due comici si percepisce un rancore accumulato negli anni. Altre figure di rilievo a risaltare nella pellicola e, soprattutto, nella vita reale del duo sono le loro mogli. Appaiono come una spalla alla coppia comica, rinforzando a loro modo i caratteri dei loro rispettivi mariti, supportandoli e proteggendoli.

Il regista

«Sono cresciuto guardando le loro commedie, sono onorato di raccontare questa incredibile storia d’amore, risate e amicizia sullo schermo», dice Jon S. Baird, mentre lo sceneggiatore Jeff Pope ci spiega d’essere un loro ammiratore, da sempre: «Sono i miei eroi, quando guardo i loro film è sempre sabato mattina, io ho di nuovo 6 anni e resto incantato davanti la TV. Stanlio e Ollio è una lettera d’amore e anche l’occasione per scoprire le loro anime che, fuori dagli schermi, erano molto diverse da come i fan immaginano».

Il regista, con Stanlio e Ollio, ci offre la possibilità di scoprire aspetti del tutto sconosciuti della vita di queste due star hollywoodiane, immedesimandoci con la loro voglia di rivalsa verso un pubblico un po’ stanco delle loro esibizioni e ricordandoci due attori fondamentali nella storia del cinema mondiale.

Un’amicizia fraterna

Il grande pubblico li conosce come una buffa coppia di celluloide, ma attraverso questo riuscito biopic emerge una grandissima amicizia, che resta illesa anche dopo la morta di Tom Hardy. Incredibilmente commovente scoprire che, prima di morire, Ollio aveva una parte del volto paralizzata. Lo stesso accadde a Stan Laurel, nella parte opposta del viso.

Il dono dell’eternità

Da Stanlio e Ollio non bisogna aspettarsi comicità: solo alcune scene provocano grandi risate. Questo è un film che fa sorridere, commuovere e immaginare Stanlio e Ollio ancora a ballare insieme, in qualche posto lontano, conquistando quel dono dell’eternità che solo i grandi artisti possono fare.