«Voglio ricominciare»

Giunge a conclusione la saga War for Cybertron, che più di un parere positivo aveva suscitato, non solo nei fan della prima ora, nei due capitoli precedenti. Progetto animato nato per promuovere l’omonima linea di giocattoli della Hasbro, è chiamato ora a confermare la qualità mostrata finora.

La scena di svolge ora sulla Terra, dove Optimus Prime e Megatron sono finiti con le rispettive navi spaziali, alla ricerca dell’ Hot Spark, l’artefatto al centro della contesa, determinante per le sorti del morente pianeta natale Cybertron.

Beast Wars

In questo contesto, Kingdom inserisce due fazioni molto amate dal pubblico che intercettò i Transformers negli anni ’90, ovvero i Maximal e Predacon, robot che invece di trasformarsi in veicoli assumevano sembianze animali.

Tanti (troppi) archi narrativi

Questa scelta lascia trapelare i limiti del terzo capitolo. In termini di sceneggiatura, i tanti archi narrativi che la saga originale aveva proposto nell’arco di diversi decenni qui risultano compressi. Kingdom, infatti, a differenza delle due serie precedenti, è la più pasticciata e confusa, anche per l’inserimento del terribile Unicron, con i rispettivi scagnozzi Galvatron e Nemesis Prime.

Inoltre, la tecnica d’animazione giustamente elogiata per la capacità di rendere al meglio i diversi Transformers, qui mostra tutti i suoi limiti quando deve fare i conti con le controparti animali di Maximal e Predacon, che sembrano provenire da epoche lontane.

Insomma, Kingdom purtroppo non è allo stesso livello degli episodi che lo hanno preceduto, per problemi di script e di natura tecnica. Nonostante il finale potrebbe lasciare intendere la possibilità di un quarto capitolo, al momento War for Cybertron chiude con la peggiore delle tre stagioni.