«Da quando i poliziotti seguono la legge?»

Qualcuno ha detto remake? O qualcuno ha detto sequel? A Hollywood adesso pare vada di moda provare una formula ibrida, non siano veri e propri remake, ma dei sequel diretti di saghe ormai divenute cult. Si veda Scream, quinto capitolo della saga: quasi un reboot, ma effettivamente un sequel; oppure L’esorcista: il credente, sequel diretto del molto più fortunato L’esorcista originale del 1973. Operazioni che sembrerebbero voler approcciare al remake, ma senza osare di chiamarlo tale, per non scomodare il mito.

Un remake, ma pure un sequel

Allo  stesso modo, Una pallottola spuntata, di Akiva Schaffer, uscito il 30 Luglio in Italia e il 1° Agosto negli USA, è un sequel della trilogia col compianto Leslie Nielsen, ma allo stesso tempo funge da remake. Non a caso, il titolo non ha un numero (strambo, come da tradizione) d’accompagnamento.

Un altro Frank Drebin

Stavolta, nei panni di un altro Frank Drebin c’è nientepopodimeno che Liam Neeson, attore cult di film d’azione e di sparatutto, il quale si cala perfettamente nel ruolo comico demenziale tipico del franchise.

La trama vede il figlio del tenente Drebin seguire le orme di suo padre per investigare sulla morte, apparentemente accidentale, di una persona che si rivelerà legata a un grosso piano diabolico elaborato dal villain bondiano Richard Cane interpretato da Danny Huston. Ad aiutarlo la sorella della vittima, dalle fattezze di Pamela Anderson, nelle vesti della femme fatale Beth.

La parodia che aspettavamo

Una pallottola spuntata riprende pienamente lo stile della vecchia trilogia, parodia dei film noir e hard boiled degli anni ’30, col solitario tenente a indagare e con voce fuori campo a svelarne i pensieri e le riflessioni. Ovviamente, ogni snodo è declinato in chiave assurda e stramba, con una vena comica sempre attestata su un buon livello di nonsense.

Dall’action al nonsense

Il divertimento non manca, come le battute a omaggiare i vecchi film della trilogia. Inoltre, Una pallottola spuntata gioca molto sul fatto che Liam Neeson, a differenza di Leslie Nielsen, almeno in questi ultimi dieci anni è stato un attore associato ai film d’azione e di vendetta: al suo volto scavato e arcigno, è contrapposta la sagace ironia della scrittura, per creare un continuo e divertente ossimoro.

In aggiunta, il linguaggio si può permettere d’essere più scurrile e decisamente scorretto e strizza l’occhio alle parodie viste negli anni 2000 alle quali si è più abituati come, Scary movie o Austin Powers.

Liam Neeson e Pamela Anderson, però, non dimostrano un grande collante e sembrano recitare quasi in distacco, in due film differenti; verso il terzo atto, poi, Una pallottola spuntata scivola in assurdità al limite della credibilità, tanto da risultare un po’ ridicolo.

Liam e Pamela

A smentirci, però, è arrivata la notizia clamorosa della relazione nata sul set dei due attori, elemento che contribuirà a rendere più godibile questo film estivo, per farci strappare qualche risata e ammirare un Liam Neeson veramente inedito.

Il trailer di Una pallottola spuntata