«Non sono sempre i potenti a scrivere le pagine della storia»

Prime Video arriva in soccorso di tutti gli amanti del Fantasy che, dopo la grande stagione appena conclusasi e che ha visto l’uscita di House of the Dragon, Gli Anelli del Potere e la terza stagione di The Witcher, cercavano disperatamente altro materiale con cui riempire il proprio tempo libero. Ecco dove s’inserisce La Ruota del Tempo, la cui seconda stagione ha esordito sulla piattaforma digitale il 1° Settembre e i primi 4 episodi sono già online. Crediamo che ora sia il momento giusto per raccontarvi le nostre prime impressioni, come sempre senza spoiler.

Un cambio di ritmo

Se il ritmo della prima stagione, avendo dovuto introdurre il pubblico a un nuovo mondo fantasy complesso coi suoi numerosi personaggi, ci era parso leggermente frettoloso, convincendoci solo col passare degli episodi, qui si potrebbe dire tutto il contrario. La nuova stagione de La Ruota del Tempo si prende i suoi tempi, rallenta e ci lascia l’opportunità di conoscere meglio i personaggi e le sfumature che li caratterizzano.

Eroi divisi

Incontriamo nuovamente i protagonisti, lì dove li avevamo lasciati in seguito alla battaglia svoltasi alla fine della prima stagione, uno scontro finale che si rivela in realtà l’inizio di un viaggio per i nostri eroi, questa volta ognuno per conto proprio. Se, infatti, avevano iniziato insieme il loro viaggio verso la città di Tar Valon, le circostanze sembrano intenzionate a volerli mandare in direzioni completamente diverse.

Rand, che abbiamo scoperto precedentemente essere il Drago Rinato, creduto ormai morto dai suoi amici, si nasconde, invece Perrin, muovendosi quasi come una sua controparte, è in viaggio insieme a un gruppo di soldati sulle tracce del Corno di Valere, un oggetto magico in grado d’invocare un esercito di morti.

Egwene e Nynaeve, invece, hanno deciso di cominciare l’addestramento per diventare Aes Sedai, mentre Mat (interpretato da Dónal Finn, subentrato nel ruolo a Barney Harris) è rinchiuso nelle segrete della Torre Bianca.

Vecchi personaggi…

Causa anche il cambio d’attore, La Ruota del Tempo reintroduce anche in minima parte il personaggio, dandogli qualche minuto in più di screentime, mostrandoci un Mat più turbato che mai dal senso di colpa, dopo la sua assenza nella battaglia finale, anche dall’idea che i suoi amici non lo perdoneranno. Infine, c’è Moiraine (Rosamund Pike), la quale ha perso la connessione con l’Unico Potere ed è sul punto di perdere anche la protezione e il legame col suo custode, Lan.

… e nuovi

A tutte queste personalità, la nuova stagione de La Ruota del Tempo ne introduce di nuove, alcune dei quali sembrano da subito avere più importanza ai fini della trama. Non si può infatti non notare Kate Fleetwood nel ruolo di Liandrin, o Kae Alexander in quello di Min, due performance che hanno da subito attirato la nostra attenzione e che non vediamo l’ora di scoprire cos’abbiano in serbo nel futuro.

La trama de La Ruota del Tempo, a stagione appena cominciata, sembra già molto corposa, ma a differenza di quanto accaduto con la stagione iniziale dove, in seguito a un inizio incerto, la storia è riuscita pian piano a migliorare episodio dopo episodio, questa volta tutto sembra essere meglio assestato, e si mostra promettente sin da subito.

Luce e oscurità

Le diverse storyline appaiono ora un punto di forza, con l’obiettivo di rafforzare la creazione di quell’universo fantasy tanto complesso e, allo stesso tempo, avvincente e che trova ancora una volta il suo fulcro nell’affascinante dualismo tra luce e oscurità.