Locked | Il ricco e il povero | Recensione

Il voto di Nerdface:
3.0 out of 5.0 stars
Titolo originale | Locked |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2025 |
Durata | 96 minuti |
Uscita | 20 Agosto 2025 |
Genere | Thriller |
Regia | David Yarovesky |
Sceneggiatura | – |
Fotografia | Michael Dallatorre |
Musiche | Tim Williams |
Produzione | ZQ Entertainment R.U. Robot Studios Arcana Studio R Productions Sillen Productions |
Distribuzione | Eagle Pictures |
Cast | Bill Skarsgård Anthony Hopkins |
Il voto di Nerdface:
3.0 out of 5.0 stars
«Saggezza di strada»
Tratto dal film del 2019 intitolato 4×4, con Eagle Pictures arriva al cinema Locked, quella che potremmo definire una versione pimpata nell’officina di Toretto e famiglia del thriller di Mariano Cohn e che infatti annovera trai produttori anche Sam Raimi. La vicenda è intrigante e qui è affidata a una stella in piena ascesa come Bill Skarsgård e a un mostro sacro come Anthony Hopkins.
Un delinquente da quattro soldi
Al giovane attore, che ricordiamo per aver interpretato Pennywise nel dittico IT firmato da Andy Muschietti, spetta l’interpretazione di un delinquente da quattro soldi. Immerso in una periferia narrata a ritmo di musica in ogni suo lato più degradato, il ragazzo non riesce a pagare la riparazione del suo furgone, col quale lavora, dimentica d’andare a prendere a scuola la figlia e decide di dedicarsi al furto di qualsiasi cosa possa capitargli sotto mano.
Una trappola
Dopo aver tentato d’aprire diverse auto parcheggiate mentre è intento a cercare prestiti al telefono, puntualmente negati, s’imbatte in un lussuoso SUV tirato a lucido e parcheggiato in bella vista in una piazzola di sosta. Senza speranze, afferra la maniglia e questa, magicamente, si apre. Il ragazzo entra, ignorando d’essere finito in una trappola diabolica.
L’auto, infatti, è controllata da remoto da un uomo misterioso, la cui voce si palesa dopo diverso tempo, non prima che il ladro abbia tentato inutilmente d’uscire. La macchina, infatti, è chiusa ermeticamente, è insonorizzata e i vetri oscurati impediscono che chiunque dall’esterno possa vedere cosa stia avvenendo sopra i suoi sedili in pelle.
Caccia al ladro
Il proprietario dell’auto non esiterà a spiegare le ragioni che lo hanno spinto ad allestire quella trappola: anni di reati subiti e di angherie, a suo dire, consumate nelle aule di tribunale, lo hanno spinto ad allestire una caccia al ladro per trovare una vittima su cui applicare la propria misura di giustizia.
Senza via di fuga
Locked sviluppa la sua trama in pochissimo spazio, l’interno della macchina. L’atmosfera è claustrofobica e la regia indugia nel mostrare come ogni tentativo di manomissione da parte dell’intruso fosse stato già immaginato e immaginato dall’ideatore dell’auto, il quale non esiterà a punire queste intemperanze tramite scosse elettriche rilasciate i sedili, o mediante temperature polari o sahariane elargite dall’impianto d’aerazione.
Il film ricorda u’altra pellicola che vedeva al centro un’automobile inespugnabile, Monolith. Ma se l’opera di Silvestrini vedeva una madre tentare d’espugnare disperatamente un veicolo per salvare la vita del figlio, Locked al contrario narra la lotta per la sopravvivenza di un uomo chiuso al suo interno.
Pur nella sua brevità, proprio quando lo schema inizia a risultare ripetitivo, Locked si differenzia dalla pellicola originale cui è ispirato affidando alla guida da remoto da parte dell’aguzzino una svolta narrativa, una strada ben precisa e, forse, non la migliore possibile che avrebbe potuto intraprendere.
Il ricco e il povero
Come una metafora sullo stato sociale e sull’estrema divaricazione della forbice della ricchezza, Locked infatti aveva imbastito una trama dritta verso un momento quasi teatrale, di confronto tra le posizioni dei due protagonisti: il ricco stanco dei soprusi e di veder messo in discussione un benessere conquistato a fatica; il povero costretto a rubare perché schiacciato da un sistema che lo costringe in quella posizione.
Meglio l’azione?
Locked, però, preferisce dedicarsi all’azione e abbandona quell’intuizione per abbracciare il lato più facile della storia, se vogliamo, destinato inevitabilmente a mostrare il lato più sadico e sanguinario del carceriere e la possibilità di redenzione dell’ostaggio. Quale dei due prevarrà lo lasciamo scoprire a chi deciderà di andare al cinema.
Locked non è un brutto film, però. Innanzitutto per merito dei due protagonisti e alla capacità, già nota, di Anthony Hopkins di saper terrorizzare anche solo con la sua voce.
La trama si snoda ricca di tensione, seppur non particolarmente originale, e sarà divertente seguire i tentativi di fuga del ladro, così come scoprire le punte di sadismo del suo carceriere. La classica pellicola estiva, insomma, con cui accompagnare un paio di ore nel fresco di una sala buia del cinema.
Il trailer di Locked
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Titolo originale | Locked |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2025 |
Durata | 96 minuti |
Uscita | 20 Agosto 2025 |
Genere | Thriller |
Regia | David Yarovesky |
Sceneggiatura | – |
Fotografia | Michael Dallatorre |
Musiche | Tim Williams |
Produzione | ZQ Entertainment R.U. Robot Studios Arcana Studio R Productions Sillen Productions |
Distribuzione | Eagle Pictures |
Cast | Bill Skarsgård Anthony Hopkins |