Calendar men: l’esilarante ricerca del Cosmopavone

kingstar e yattodetaman in calendar men - nerdface

Calendar men

i protagonisti di calendar men tutti insieme e sullo sfondo il cosmopavone - nerdface

«Odio il peccato, non chi lo commette».

Titolo originale ヤットデタマン
Lingua originale giapponese
Paese Giappone
Anni 1981-1982
Stagioni 1
Episodi 52
Genere Anime
Commedia
Robot
Time Bokan
Character design Yoshitaka Amano
Regia Hiroshi Sasagawa
Musiche Masayuki Jinbo
Masayuki Yamamoto
Studio Tatsunoko
Uscita italiana 1982

Adorabili peccatori

Nel 1981 arrivarono le macchine del tempo anche da noi, in Italia. Ovviamente non stiamo parlando di Tardis e DeLorean, ma di altri bizzarri veicoli, destinati a costituire l’infinita saga di anime delle Time Bokan, creata dalla Tatsunoko. Il primo della serie, La macchina del tempo, è del 1975 e forse lo ricorderete per la sigla, un adattamento di Video kills the radio stars; l’ultimo è invece del 1981, ma fu il primo a essere trasmesso in Italia, col nome di Calendar men.

Alla ricerca del Cosmopavone

Il plot alla base è molto semplice: nel «futuro regno magico di Calendar men» (potete continuare a cantare, se volete) «la malvagia e nera principessa Lunedì» ha usurpato il posto di sovrana a Domenica, riuscendo a portare sul trono il piccolo e irritante Sabato. Ma per legittimare l’incoronazione, serve un animale magico: il magnifico, si sa, Cosmopavone.

il mitico cosmopavone prende il volo in calendar men - nerdface

L’uccello non è affatto stupido e scappa sfruttando la sua capacità di viaggiare nel tempo, visitando epoche del passato e assumendo la forma di un oggetto chiave per la storia dell’umanità. Un prologo che è quasi un Game of Thrones.

Yattodetaman

Domenica non si perde d’animo e viaggia a ritroso nel tempo, fino all’anno 1981, contattando due ragazzi di cui è discendente diretta e chiedendo loro aiuto nella ricerca del Cosmopavone. Domenica è anche dotata di poteri paranormali e riesce a individuare, di quando in quando, la presenza del Cosmopavone nei meandri della storia. Per farsi aiutare nella sua missione, poi, dona a uno dei ragazzi i poteri di Yattodetaman, trasformandolo in un eroe vestito da torero.

yattodetaman di calendar men - nerdface

Cosa sarebbe una serie Time Bokan senza robot? E infatti Domenica rivela ai suoi due antenati che, grazie a una chiave e un lucchetto posseduti sin da quando erano piccoli, è possibile evocare King Star, un enorme mecha dal cuore d’oro e dall’inflessibile rettitudine. Lo sapete: lui «odia il peccato, non chi lo commette». Hanno inizio così le avventure di Yattodetaman alla ricerca del Cosmopavone, il quale ovviamente scappa sempre alla fine d’ogni episodio, in una continua lotta contro gli usurpatori Sabato e Lunedì e i loro fidi aiutanti Settembre e Ottobre.

Meravigliosi cattivi

Come di consueto i personaggi più affascinanti delle Time Bokan sono proprio i cattivi. Vittime della loro stessa stupidità, non solo non riescono nel loro intento principale, ma sono anche puniti nei modi più crudeli.

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In Calendar men la banda di cattivi è anche protagonista di siparietti comici quando, ormai sconfitti, chiedono il perdono a King Star e, non appena esso si gira per andarsene concedendo loro la grazia, si fanno scappare un insulto, che porta alla ferma ma corretta reazione del robot. Di solito gli danno del piedipiatti.

Un canovaccio sempre perfetto

La serie scorre per 52 episodi ed è ovviamente rivolta a un pubblico molto giovane. Le trame sono semplici da seguire e il canovaccio non varia per niente da episodio a episodio.

il trio di cattivi di calendar men - nerdface

Una volta trovato il Cosmopavone, sia i buoni che i cattivi raggiungono l’epoca del passato per catturarlo. Si scontrano prima in un impari corpo a corpo dal quale i cattivi escono bastonati, tranne l’altro personaggio chiamato Don Giovanni il quale, ardito, spesso rifiuta di partecipare alla rissa per non sciupare il suo bel vestito; poi l’asticella dello scontro si alza passando ai mecha, infine c’è l’esplosione finale del robot dei cattivi e, dopo la richiesta di pietà, una deflagrazione ancora più grossa.

Le trovate parodistiche

È il canovaccio di quasi tutti i cartoni giapponesi dell’epoca e anche di qualcuno più recente, ma funziona molto meglio, in quanto arricchito da continue trovate parodistiche. Come la presenza di Nando Martellotti, il reporter che segue le battaglie come commentatore sportivo e ha questo nome per richiamare alla mente Nando Martellini, il compianto commentatore e giornalista sportivo, la cui voce, nel 1982, avrà il piacere d’annunciare la nostra vittoria ai Mondiali di Calcio.

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Oppure come le ritirate strategiche di Beppe, alias Yattodetaman, la cui identità deve rimanere segreta. Infine, come le pantomime di Lunedì e della sua banda per chiedere perdono a King Star.

Doppi sensi

Sempre avanti questi giapponesi, insomma. Incredibile, poi, come all’epoca sia passato indenne ai colpi della censura il metodo usato per evocare King Star, cioè l’uso della chiave e del lucchetto, che sicuramente ai giorni nostri avrebbe sconvolto con la sua seppur minima allusività, che però diventerà ancor più evidente, quando anche i cattivi inizieranno a utilizzare un metodo simile per evocare il loro robot. Ma lo sappiamo, tra le tette di Miss Dronio e Lamù, nessuno al tempo pensava ai bambini, per fortuna.

la principessa lunedì resta come al solito senza reggiseno - nerdface

L’abbiamo ovviamente ricordata all’inizio l’accattivante sigla dei Cavalieri del Re, gruppo musicale protagonista indiscusso di quegli anni per quanto riguarda i cartoni animati. Era sul Lato B di un singolo a 45 giri: i più giovani di voi inizino pure a consultare un vocabolario o Google; sul Lato A era incisa Go go go! Mach 5. Ricordi di un’infanzia felice a parte, tutte le serie Time Bokan sarebbero da vedere e rivedere per quanto, bisogna dirlo, potrebbero aver perso troppo, invecchiando. Infarcite com’erano di riferimenti culturali, potrebbero essersi persi man mano.

Alla ricerca delle Time Bokan

Un discorso valido soprattutto per l’edizione italiana, ma poiché le serie sono ancora replicate, potrebbe trattarsi solo di un dubbio senza importanza. Calendar men era divertente e non solo perché gli adattatori nostrani ci avevano messo del loro: l’unico rammarico è sapere che le altre serie Time Bokan più recenti non sono mai arrivate in Italia: da mordersi le dita pensando a cosa ci siamo persi.

La sigla completa di Calendar men

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Titolo originale ヤットデタマン
Lingua originale giapponese
Paese Giappone
Anni 1981-1982
Stagioni 1
Episodi 52
Genere Anime
Commedia
Robot
Time Bokan
Character design Yoshitaka Amano
Regia Hiroshi Sasagawa
Musiche Masayuki Jinbo
Masayuki Yamamoto
Studio Tatsunoko
Uscita italiana 1982

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