Charles Dance: i tanti ruoli di un cattivo da amare
Charles Dance
«Any actor will tell you that an interesting villain is much more interesting to play».
Il più cattivo del reame
A Charles Dance fanno spesso fare la parte del cattivo. L’attore inglese, cresciuto professionalmente a pane e Shakespeare, è diventato famosissimo nel 2011, quando fu scelto per interpretare il ruolo di Tywin Lannister, «Maestro di Stacce» (copyright del Dott. Manhattan) e capostipite della famiglia più odiata di tutta Westeros in Game of Thrones.
Prima di Game of Thrones
Ma non s’è certo trattato della prima prova da villain, né tantomeno l’ultima. Partiamo dalla creatura di George R.R. Martin: andando a ritroso, lo troviamo infatti nel fiacco Space truckers (1997). Il film non è un capolavoro, ma ha il pregio d’essere abbastanza scanzonato da strappare una risata o due. A patto che lo si guardi con la stessa consapevolezza e spirito utilizzati di fronte a un acquario e con meno senso di meraviglia. Accanto a Dennis Hopper, troviamo Charles Dance nei panni del pirata cyborg Macanudo.
Insieme all’Arnoldone nostro
Ancora un po’ indietro ed è il momento di un classico con l’Arnoldone nostro: Last action hero (1993) è l’ultima eco degli anni ’80 e, probabilmente, la meglio riuscita. Il futuro Governatore della California interpreta Jack Slater, personaggio di fantasia di una serie di film d’azione in cui un bambino sarà catapultato, grazie a un biglietto magico.
Se tutta la storia del biglietto fatato è deboluccia, non lo è invece il resto della pellicola, che gira via tranquilla ed eccessiva quanto dev’essere, strappando anche qualche facile risata. Charles Dance è, ovviamente, il cattivo della situazione. Interpreta Mr. Benedict, sicario freddo, spietato, dalla mira infallibile e con un occhio di vetro, che si diverte a cambiare a seconda del suo stato d’animo. Quando, poi, riesce a varcare la soglia in senso inverso e a trovarsi dall’altro lato, nel mondo reale, tutta la sua verve di villain può sfogarsi come merita. Last action hero è un film che andrebbe visto almeno una volta e tanto già basterebbe a consacrare i suoi protagonisti come icone nerd.
Alla corte di Alien
Altro piccolo passo indietro e siamo nel 1992, anno nel quale a Charles Dance è concesso un ruolo, ma non da cattivo. È infatti il Dottor. Clemens, nel terzo capitolo dedicato ad Alien, ma c’è da dire che il suo personaggio muore molto presto nel film e forse, se fosse sopravvissuto, avrebbe potuto esprimere tutta la stronzaggine degli altri. Un’occasione persa.
Cattivo come un demone
Portiamo ancora la DeLorean a 88 miglia orarie per tuffarci nei lontani anni ’80. Se avete qualche anno in più, immagino ricorderete bene le atmosfere di quegli anni e il film Il bambino d’oro, che contribuì non poco alla fama di Eddie Murphy. Ecco, questa pellicola segna l’inizio della lunga strada di cattiverie dei personaggi di Charles Dance, rappresentandone l’apice. Che importa di killer spietati o pirati spaziali? Cos’è alla fine Tywin Lannister, se non un uomo? Cattivo sì, spietato sicuramente. Freddo e calcolatore quanto volete e indubbiamente roso da un odio viscerale, che lo consuma lentamente. Tuttavia si tratta sempre di uomini. Di esseri mortali. Ne Il bambino d’oro, invece, Charles Dance interpreta un demone: Sardo Numspa.
Ma se, invece, guardassimo oltre Game of Thrones? Spiace dirlo, ma nello stesso anno dell’ingresso a gamba tesa di Tywin Lannister, Charles Dance è protagonista di un film parecchio insignificante. Sua maestà lo potete vedere su Netflix, se proprio ci tenete, e l’attore ha già il sedere bello piantato su un trono, visto che interpreta un Re, in compagnia di un James Franco da minimo sindacale e con una sceneggiatura piuttosto blanda, quando non proprio noiosa.
Da succhiasangue semplice…
Poi è il momento di Underworld, che sulla carta avrebbe dovuto essere un film su vampiri e licantropi come lo aspettavamo da tempo e invece si rivela una lentissima vicenda buia e con pochissime vette. Charles Dance è Thomas, un succhiasangue. Nel 2014, invece, arriva la roba di qualità, come direbbe il buon Ferretti. L’attore britannico è nel cast di The imitation game, la pellicola sulla storia vera del matematico Alan Turing: è un militare, effettivamente per nulla simpatico.
… a maestro vampiro!
Si può lasciare uno come Charles Dance in panchina per così tanto tempo senza fargli fare lo stronzo nemmeno un po’? Certo che no. E dunque arriva Dracula untold: L’attore interpreta nientemeno che un Maestro Vampiro, colui che dona i suoi poteri a un giovane Conte Vlad e, di fatto, lo trasforma nel Conte Dracula. Chi ha avuto il coraggio di vedere il film non me ne ha parlato benissimo…
Va detto, però, dell’esistenza di alcune sue apparizioni degne di nota, vuoi per la qualità delle stesse, vuoi per l’ironia che hanno suscitato. Nel primo caso rientra senza dubbio il suo lavoro di doppiatore in The Witcher 3: wild hunt, dove gli è affidato di dare carisma al personaggio di Emhyr var Emreis. Nella seconda tipologia, invece, schiaffiamo a buon diritto il buffo crossover con Khaleesi: insieme a Emilia Clarke, infatti, s’è ritrovato sul set di Io prima di te, commedia romantica che abbiamo bellamente ignorato. Infine, a metà tra i due possiamo citare la sua presenza nell’aver arricchito la riduzione cinematografica di PPZ: Pride+Prejudice+Zombies, filmetto simpatico ma che si perde per strada sul più bello.
L’inevitabile busta
Per chiudere in bellezza, Charles Dance è anche in un altro film recentissimo, uno di quelli in grado di mettere d’accordo pubblico e critica, entrambi concordi nel pensare che sarebbe stato meglio non vedesse mai la luce: il Ghostbusters al femminile. Parlo dell’ultimo (the least, proprio) Ghostbusters. Chiunque dovrebbe sapere quanto sia importante la figura dell’antagonista in un film o in una serie TV: Charles Dance non è l’unico cattivo per sempre del quale abbiamo parlato, ma è sicuramente è uno dei più rappresentativi della categoria e, insieme, tra i più bravi.
È uno di quelli che ci piace odiare, capace com’è di rendere subito il proprio personaggio quel giusto antipatico. Serve sempre una figura del genere e per questo siamo grati a Charles Dance per l’impegno profuso in ogni sua interpretazione, per la sua professionalità e per il suo saper dare la giusta carica di detestabilità ai suoi personaggi.