Eddington | L’incubo americano | Recensione

Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars
| Titolo originale | Eddington |
|---|---|
| Lingua originale | inglese |
| Paese | USA |
| Anno | 2025 |
| Durata | 145 minuti |
| Uscita | 17 Ottobre 2025 |
| Genere | Drammatico |
| Regia | Ari Aster |
| Sceneggiatura | Ari Aster |
| Fotografia | Darius Khondji |
| Musiche | Bobby Krlić Daniel Pemberton |
| Produzione | A24 Square Peg |
| Distribuzione | I Wonder Pictures |
| Cast | Joaquin Phoenix Pedro Pascal Luke Grimes Deirdre O’Connell Micheal Ward Amélie Hoeferle Clifton Collins Jr. William Belleau Matt Gomez Hidaka Cameron Mann King Orba Vic Browder Austin Butler Emma Stone |
Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars
«Dobbiamo liberare i nostri cuori a vicenda»
Nella storia più recente, poche cose hanno unito la specie umana nella sua interezza sotto il segno di uno stesso disagio e una stessa tragedia: ormai il particolarismo e le divisioni sociali hanno raggiunto anche il campo delle disgrazie e ognuno di noi, non solo come singolo, ma anche come parte di un certo gruppo sociale, sembra tenersi stretto i propri mali, che diventano quasi caratteri identitari, senza stare troppo a guardare a quanto accade agli altri. C’è un anno, però, che fa eccezione a questa deprimente regola: il 2020. Ed è proprio del clima surreale e distopico che si è creato nel 2020 che vuole parlare Ari Aster con il suo Eddington, presentato nella categoria Grand Public alla XX edizione della Festa del Cinema di Roma, già nelle sale italiane con I Wonder Pictures.
Il nuovo corso di Ari Aster
Con Eddington, Ari Aster, regista tra gli altri del fortunatissimo Midsommar, conferma il suo distacco progressivo dall’horror più canonicamente inteso, portando sullo schermo una pellicola che potremmo definire implicitamente divisa in tre atti, ognuno dei quali pertiene a un genere diverso: commedia nera, thriller e, per quanto possa essere una definizione un po’ tirata, splatter. Conviene anticipare fin da ora che proprio questa eterogeneità ha destato non poche perplessità nel pubblico e nella critica, che da noi non sono pienamente condivise. Andiamo, però, con ordine.
Benvenuti a Eddington!
Il film, ambientato nella ridente Eddington, cittadina del New Mexico che sorge su territori strappati agli indigeni del luogo, si sviluppa di conseguenza a una dinamica tanto misteriosa quanto intrigante: quella tra l’attuale sindaco Ted García (Pedro Pascal) e lo sceriffo Joe Cross (Joaquin Phoenix), accomunati da un astio deciso che compromette non solo le loro vite private, ma anche i loro rapporti professionali.

Esaurito il suo mandato, Ted si ricandida come sindaco, ma dovrà concorrere proprio contro Joe, disposto a tutto pur d’evitare un secondo mandato del suo nemico giurato. La loro rivalità porterà a un’inaspettata escalation, che sconvolgerà le vite di tutta la comunità cittadina. Sfondo di questa vicenda sono gli USA del Maggio 2020, tra le restrizioni dovute al Covid e la nascita del movimento Black Lives Matter, in seguito all’assassinio di George Floyd.
Una metafora degli USA
Ari Aster è quindi capace d’intrecciare una magnifica narrazione all’interno della quale la Storia, con la S maiuscola, interferisce con le storie, con la esse minuscola, quelle di tutti i giorni, della provincia, d’ognuno di noi. In questo clima di tensioni, infatti, la cittadina di Eddington sembra diventare, per i 140 minuti circa della durata del film, lo specchio perfetto degli USA di quel periodo.
La degenerazione politica di un popolo
Tra simbologia e momenti schiettamente più letterali, nonché decisamente gore, Ari Aster esplora il culmine di un processo di degenerazione etica e politica che ha ridotto gli USA alla condizione che, con occhi esterni, noi non americani ci ritroviamo spesso a biasimare e compatire.
Così, le battaglie politiche non si intraprendono più per difendere la dignità umana, ma per essere socialmente accettati; gli strumenti della lotta non sono più i corpi delle persone, ma gli slogan dal sapore sofistico; le armi non sono più solo le pistole e i manganelli, ma anche cellulari e ringlight annessi. Ed è così che i valori etici di un popolo scompaiono, affondando in un patetico mare di superficialità.

Nella prima parte di Eddington, Ari Aster ricerca con una certa ironia la dinamica del classico duello western tra cowboy e sceriffo, che però non si combatte più a colpi di rivoltella, ma a stoccate e contro stoccate di TikTok, in una sorta di grottesca gara a chi è più capace in un’ars retorica che di aulico e poetico ha ben poco. Quasi non conta più esprimere le proprie idee e i propri progetti, se c’è la possibilità di mettere il nemico nella peggior luce possibile.
Generi e tenori diversi
Dopo questo primo atto, il tono di Eddington si fa più cupo, in quella che è stata vista da molti come una giustapposizione di generi e tenori diversi che cozzano tra loro. Osservazione assolutamente puntuale. Secondo noi, però, questa scelta è proprio uno dei fattori che compartecipa in modo sostanziale alla creazione di una sensazione di nonsense e assurdità che, se a primo impatto può infastidire, con un minimo di riflessione ci risulta comunque familiare: dopotutto, chi di noi può affermare con assoluta sicurezza di non aver mai perso il contatto con la realtà più strettamente razionale durante i mesi di lockdown?
Un film non semplice, ma affascinante
Per quanto i meriti del film siano innegabili, è altrettanto innegabile che Eddington non sia una pellicola accessibile a tutti o di facile comprensione. Certo, la fotografia la rende a prescindere un piacere a vedersi, ma temiamo che la distanza dal clima di follia statunitense di quel periodo possa intaccare, anche se solo in minima parte, l’esperienza d’immedesimazione che ogni pellicola, questa compresa, tenta di proporre.

Tirando le somme, Eddington è una narrazione complessa e sicuramente non proposta in un formato ad alta digeribilità, ma comunque decisamente godibile, anche grazie alle straordinarie performance di Joaquin Phoenix, Emma Stone e, con un minimo di svantaggio rispetto ai primi due, di Pedro Pascal. È di un’attualità e di una schiettezza taglienti, a tratti imbarazzanti, caratteristiche che rendono la pellicola, almeno a nostro parere, uno degli irrinunciabili di quest’anno.
I trailer ufficiali di Eddington
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| Titolo originale | Eddington |
|---|---|
| Lingua originale | inglese |
| Paese | USA |
| Anno | 2025 |
| Durata | 145 minuti |
| Uscita | 17 Ottobre 2025 |
| Genere | Drammatico |
| Regia | Ari Aster |
| Sceneggiatura | Ari Aster |
| Fotografia | Darius Khondji |
| Musiche | Bobby Krlić Daniel Pemberton |
| Produzione | A24 Square Peg |
| Distribuzione | I Wonder Pictures |
| Cast | Joaquin Phoenix Pedro Pascal Luke Grimes Deirdre O’Connell Micheal Ward Amélie Hoeferle Clifton Collins Jr. William Belleau Matt Gomez Hidaka Cameron Mann King Orba Vic Browder Austin Butler Emma Stone |










