«La solitudine è dei bulli»

Abbiamo assistito alla nascita, alla crescita e all’affermazione di influencer e creator, mentre un intero settore tradizionale legato all’informazione e alla divulgazione ha visto nel tempo erodere la propria posizione, cercando inutilmente d’imitare un fenomeno rivolto alle giovani e giovanissime generazioni. Quelle paganti, non dimentichiamolo.

Un processo inverso

Così, quando con grande concretezza e senso degli affari influencer e creator hanno guardato al mondo del fumetto, tra i pochissimi nell’editoria italiana a segnare numeri in crescita, se non proprio a fare da traino a un intero settore grazie ai record segnati da Zerocalcare o One piece, il passo è stato breve e gli scaffali delle librerie sono stati invasi.

Con quali risultati?

I risultati, però, sono stati spesso di bassissimo livello: forma e velocità di fruizione del fumetto sono bel lontani da quelli dei video di TikTok, senza entrare nel merito del contenuto e della profondità delle storie, o dalla banalità sconcertante o troppo al di sopra delle capacità dei loro autori. Non è per fortuna il caso de Il segreto del collegio, debutto tra le nuvole parlanti di Eleonora Olivieri, con Mondadori Electa.

La influencer dai numeri imponenti diviene vero e proprio personaggio di carta, al pari dei suoi predecessori, e protagonista del mistero che avvolge la Faystan Academy, collegio apparentemente perfetto dal quale, però, spariscono nel nulla alcuni studenti e studentesse.

Un gruppo di nerd

Come da sana tradizione di tanta letteratura di genere, intorno a Eleonora si formerà un gruppo di nerd chiamato a risolvere un mistero che sembrerebbe coinvolgere i vertici dell’istituto e che avrà numerosi risvolti fantastici e sovrannaturali, oltre che un happy ending costruttivo.

Una proposta onesta

A differenza di altri titoli pessimi, magari non nei numeri di vendita, ma nella qualità del prodotto presentato, Eleonora Olivieri caratterizza Il segreto del collegio da un elemento che abbiamo apprezzato sopra ogni altro, l’autoironia, rendendo il fumetto una proposta onesta.

Senza presunzione o prendersi eccessivamente sul serio, Eleonora Olivieri dimostra di padroneggiare bene la materia, tra citazioni di Squid Game, Harry Potter, Stranger things, Among us e numerosi altri fenomeni di cultura pop (una volta avremmo detto nerd), portando in libreria una storia rivolta a un pubblico giovane, il suo, ben scritta e disegnata e che annuncia un seguito. Speriamo caratterizzato dallo stesso spirito.