«Devo solo salvare mia figlia»

È arrivato il 2 Luglio su Prime Video il nuovo film di fantascienza con protagonista Chris Pratt, La Guerra di Domani, di cui è anche produttore.

Il tema non è nuovo per gli amanti del genere: l’umanità sta per soccombere di fronte a un’invasione aliena. A rendere particolare La Guerra di Domani, come suggerisce il titolo, è l’inserimento dei viaggi nel tempo all’interno della trama. L’umanità, infatti, è chiamata a combattere una lotta per la sopravvivenza, ma nel futuro.

Un uomo in cerca di riscatto (sociale)

Protagonista è un uomo insoddisfatto della propria vita: veterano dell’Iraq, sposato e con una figlia, insegna Scienze al liceo, ma non riesce a trovare un lavoro ritenuto degno delle sue aspirazioni. Il giorno della finale dei mondiali di calcio e nel bel mezzo di un’azione da cineteca, in diretta globale si materializzano sul campo alcuni soldati provenienti dal futuro.

La chiamata alle armi

Nello stupore e nell’incredulità generale rivelano come in un futuro prossimo una razza aliena spietata sterminerà l’umanità. Occorre che gli uomini e le donne di oggi combattano per proteggere il domani dei loro figli, viaggiando nel tempo e imbracciando le armi.

Il primo atto de La Guerra di Domani è certamente la parte più interessante dei tutto il film. I metodi coercitivi della coscrizione, i criteri di scelta e la stessa domanda sul senso di combattere una battaglia non ancora iniziata sono ben raccontati e aprono a numerose domande etiche.

L’importanza della scienza

Altro aspetto caratterizzante La Guerra di Domani è l’importanza data alla scienza: la battaglia contro gli invasori, infatti, non sarà combattuta solamente con i fucili, ma soprattutto attraverso la ricerca.

Tanta carne al fuoco

Un po’ Independence Day, un po’ Edge of Tomorrow, la vicenda si dipana tra numerose sequenze altamente spettacolari, ma nel corso degli avvenimenti la storia abbandona il suo lato più oscuro, per abbracciare i cliché di genere più noti e masticati, a partire dal riscatto personale, non solo del protagonista, e della ricomposizione familiare.

Non è necessariamente un male, ma sposta La Guerra di Domani da potenziale film di fantascienza ricco di contenuti a polpettone prevedibile, di cui possiamo anticipare lo svolgimento della trama e le sorti dei personaggi, almeno dalla sua metà in poi.

Un’occasione persa?

A quanti avevano fatto la bocca a una proposta finalmente diversa in tema di Fantascienza, complice anche una durata forse eccessiva, gli ottimi effetti speciali e un cast all’altezza, La Guerra di Domani potrebbe avere il sapore dell’occasione persa. Il consiglio è d’approcciarlo senza grosse aspettative, per apprezzarlo al meglio.