«Si va in scena»

Amore, un passato tragico avvolto nel mistero e l’archetipo dell’antieroe: sono questi gli ingredienti di Marcel, graphic novel di Marco Grandinetti ed Ernesto Carbonetti, l’uno al soggetto e alla sceneggiatura, l’altro ai testi, edito da Green Moon Comics.

Un inferno personale

Non è casuale il riferimento agli ingredienti, perché altra protagonista di questa cupa storia à la cucina, arte in cui il protagonista eccelle e nella quale sarà chiamato a cimentarsi a Mirathon, cittadina dalla quale è fuggito e che incarna il suo inferno personale, dove ora, però, deve tornare.

Una gara

Marcel, infatti, sembra essere ben determinato a vincere la gara di cucina che richiamerà tutta la cittadinanza, nonostante chiunque a Mirathon sembri detestarlo apertamente, a partire dal padre. L’unico che lo accoglie con sincero affetto è, infatti, lo zio.

Cosa sia accaduto nel passato del protagonista è il vero mistero della trama oscura intessuta da Marco Grandinetti ed Ernesto Carbonetti, che si va dipanando e costruendo tra le riflessioni interiori del protagonista, gli incontri con gli abitanti della cittadina e alcuni flashback, non sempre chiarificatori.

L’impatto visivo

A colpire principalmente di Marcel è, però, il suo impatto visivo. La vicenda, ambientata in un periodo che potremmo collocare nell’Ottocento, si snoda in tavole complesse e ricche di dettagli, nelle quali lo stile realista delle fisionomie di Ernesto Carbonetti si sovrappone a elementi e colori determinanti nel caratterizzare la storia di un perpetuo tratto onirico.

I testi

Contribuiscono a questa sensazione di sospensione tra sogno e realtà anche i testi di Marco Grandinetti, molto curati e racchiusi in balloon a sfondo nero, che si snodano attraverso linee, quasi a voler condurre il lettore nel labirinto della griglia di riquadri ricchi, tutti invecchiati come se fossero racchiusi in un tomo antico.

Il colpo di scena arriva, ben piazzato, sul finale ed è rivelatore e coerente con quanto lasciato trapelare dagli autori nel corso di pagine dense, articolate e sofisticate come i piatti preparati da Marcel, la cui cui resa scenica merita un plauso speciale. Addentate questo fumetto, senza esitare.