Saggio

Cosa c’entra un saggio musicale con un sito come Nerdface? Molto, se il libro in questione tratta una band che dell’immaginario cinematografico ha fatto uno dei suoi elementi distintivi, con un certo gusto in tempi non sospetti per lo sguardo retrò, oggi perfettamente in linea con le numerose operazioni nostalgia che affliggono grande e piccolo schermo.

Una band polarizzante

Stiamo parlando dei Baustelle, gruppo particolare, unico nel panorama musicale italiano. Una formazione che si ama o si odia, le cui liriche scritte da Bianconi sono un elemento fortemente caratterizzante, a tal punto da spingere David Marte a cimentarsi con esse nel saggio Parole di Baustelle, disponibile su Amazon e in formato cartaceo nella formula print on demand.

Un lavoro accurato

David Marte prende in esame 18 canzoni, per la precisione la prima metà delle tracklist di tre album specifici, La Malavita (2005), Amen (2008) e I Mistici dell’Occidente (2010) e costruisce una trattazione accuratissima, per di più basata su una raccolta certosina di articoli di giornale, interviste e ogni altro media uscito in merito.

Un atto d’amore

Come sottolineato nel corso dell’intervista con l’autore avvenuta ai microfoni di Radio Rock, Parole di Baustelle è un saggio ricco d’amore, quello provato per l’appunto da David Marte nei confronti di una band i cui meriti artistici sono forse stati sottovalutati finora da critica e pubblico e che traspare da ogni pagina, rendendo la lettura del saggio certamente ricca, ma estremamente scorrevole e appassionata.