«Ti fidi di me?»

Disney ci riprova e scommette ancora su un remake in versione live action di un suo grande classico. E vince. Il successo di Aladdin, nel 1992, ricordiamolo, ha avuto già due fortunati seguiti: Il Ritorno di Jafar (1994) e Aladdin: il Re dei Ladri (1996), tutti tratti dalla fiaba Aladino e la Lampada Meravigliosa, contenuta nella raccolta Le Mille e Una Notte. Il nuovo Aladdin, diretto da Guy Ritchie, scritto e sceneggiato a quattro mani con John August, s’attiene abbastanza fedelmente alla fiaba, regalando perle di saggezza e contenuti educativi anche e soprattutto al pubblico più piccolo. La storia del giovane ladro, che cela in sé un «diamante allo stato grezzo», perché ha un cuore puro e può quindi oltrepassare la soglia della Caverna delle Meraviglie e impossessarsi della lampada magica, incanta e meraviglia ancora, accostandosi alle più remote fantasie dei bambini: dalla possibilità di volare via su di un tappeto magico, a quella d’avere un amico che può realizzare i tuoi desideri.

Innamorato della bellissima principessa Jasmine, figlia del sultano d’Agrabah e prigioniera, suo malgrado, di un destino che la vuole sposata con un vero principe, Aladdin farà di tutto per realizzare il suo sogno. E così riceverà il primo, grande insegnamento, grazie anche all’aiuto del Genio: quello che siamo, il valore personale, conta di più di quanto mostriamo per farci accettare. Aladdin, infatti, chiederà e otterrà di diventare un principe, ma Jasmine non s’innamorerà della sua regalità, bensì del suo animo, quello che la magia non ha potuto cambiare. Come Aladdin utilizzerà gli altri due desideri a disposizione lo scoprirete guardando il film e sarà proprio il suo ultimo a offrirci il più bell’insegnamento. Prima, però, dovrà vedersela col malvagio stregone Jafar, che non gli darà vita facile ed escogiterà piani diabolici per allontanare i due innamorati e diventare sultano.

La fotografia mozzafiato cattura la fantasia e trasporta gli spettatori in un mondo fantastico incredibilmente reale. Will Smith è strepitoso nel ruolo del Genio, il pubblico dei bambini in sala ride a crepapelle, soprattutto alle prime apparizioni in scena, quando l’attore regala il meglio di sé, esibendosi in sketch esilaranti. A interpretare il giovane Aladdin è Mena Massoud, l’attore canadese di origini egiziane, mentre Jasmine è Naomi Scott, attrice e cantante anglo-indiana conosciuta per il ruolo di Kimberly Hart (Pink Ranger), nel film Power Rangers. Di grande effetto è anche la performance del malvagio Jafar, Marwan Kenzari, vincitore di un Golden Calf come Migliore Attore al Film Festival dei Paesi Bassi per il suo ruolo in Wolf (2013); Navid Negahban, infine, interpreta il sultano di Agrabah, doppiato, nella versione italiana, da Gigi Proietti.

Aladdin arriverà nelle sale italiane il 22 Maggio, distribuito da Walt Disney. Lo consigliamo a bambini e ragazzi. La celebre canzone premio Oscar Il mondo è mio è cantata da Naomi, in duetto con Manuel Meli, la voce italiana di Aladdin: ricordiamo che a differenza di quanto avvenuto con l’adattamento live action de La Bella e La Bestia, le musiche originali sono rimaste immutate.