«Li odio»

È disponibile su Amazon Prime una nuova serie TV davvero molto promettente, The Boys. Immaginate una società in cui i supereroi, invece d’essere guidati da nobili ideali, siano viziate rockstar al servizio di una potente multinazionale, la Vought Corporation, che impone la loro vigilanza alle città dietro ricatto, ricavando cospicue somme di denaro e sfruttando il loro brand per diffondere sul mercato innumerevoli prodotti, coi quali divenire ancora più ricca.

Al vertice dei supereroi ci sono i Sette: per entrare in questa cerchia è organizzato un vero e proprio concorso tra tutti i giovani aspiranti che hanno sviluppato superpoteri. Il meccanismo è legato al gradimento sui social e le stesse missioni sono decise dalla Vought, guidata dalla cinica leader Madelyn Stillwell (una bravissima Elisabeth Shue), che monitora costantemente ognuno di loro, aiutata dal più forte di tutti, il Patriota, una sorta di ibrido tra Superman e Captain America, ma vanesio e perverso.

Ma quali supereroi!

The Boys segue la storia del nuovo membro dei Sette, Starlight, una giovane e ingenua eroina dai nobili ideali: ben presto capirà che la sua era solo un’illusione e che i suoi colleghi sono dei prevaricatori, se non proprio dei criminali.

Parallelamente, però, siamo precipitati a terra, dal lato delle persone comuni: quando un povero cristo vede la sua bella disintegrata dall’impatto con un supereroe veloce come Flash e il suo caso insabbiato dalla potente Vought, sarà contattato dal misterioso Butcher (Karl Urban), il quale lo coinvolgerà in un gruppo di persone qualsiasi, mosse da un solo desiderio, uccidere i Sette.

Un nuovo filone narrativo

The Boys è una serie TV composta da 8 puntate di circa 60 minuti ognuna ed è basata sull’omonimo fumetto creato da Garth Ennis e Darick Robertson. È sboccata e politicamente scorretta, violenta e ben interpretata da tutto il cast. Presenta una visione degli eroi probabilmente molto più vicina a quanto avverrebbe nella realtà e segue un filone che in qualche modo sta emergendo sempre di più, legato a una visione meno patinata e rassicurante dei supereroi, che indaga un possibile loro lato oscuro.

Operazione mal riuscita con Suicide Squad, ben estremizzata nel recente Brightburn e nell’attesa del prossimo Joker, in anteprima mondiale al prossimo Festival del Cinema di Venezia, possiamo accomodarci in poltrona e goderci The Boys.