«Il mio primo amore, Midori»

Battan, nel suo Run away with me, girl, edito da Star Comics, racconta la storia di Midori e Maki. Le due, fidanzate ai tempi del liceo, hanno poi visto le proprie strade dividersi dopo il diploma. La prima svaluterà la loro storia d’amore, come una «cosa tra ragazze», e sposerà un uomo che non la ama; la seconda non riuscirà a dimenticare quel primo amore. Le due si rincontreranno a distanza di anni e cominceranno pian piano a ricucire il rapporto, ponendo le basi per un possibile ritorno di fiamma.

La paura di restare sola

Osservando Midori, possiamo assistere a una storia già vista più volte nella vita di tutti i giorni: per paura di restare da sola, si sposa con un uomo che non la rispetta, ma che vuole tenersi stretto a tutti i costi perché così vedrà assicurato il suo sogno d’avere una famiglia. La ragazza non riesce a contraddirlo, a farsi rispettare, perché questo metterebbe a rischio la sua relazione con lui e, quindi, il suo progetto di vita come madre e moglie felice.

Maki, invece, nonostante s’accorga della difficile situazione in cui si trova la sua amata, non riesce a intervenire, a salvarla, per paura di portarle via il suo sogno, impossibile da concretizzare in una relazione con una persona del suo stesso sesso.

Una storia di denuncia

Nel raccontare questa storia, almeno in questo primo volume, Battan probabilmente getta le basi per una vicenda che intende denunciare la pressione della società riguardante la famiglia e le relazioni, dove non c’è spazio per progetti diversi o per altre forme d’amore.