Tra i vari archi narrativi che sembrano essersi chiusi con la quarta stagione di Stranger things, quello del dottor Martin Brenner pare arrivato al capolinea, in una scena che non lascerebbe intendere altrimenti. Ambiguo e imperscrutabile, il personaggio interpretato da Matthew Modine era apparso in alcuni flashback già nella stagione 2 e all’inizio della 4, prima della rivelazione che era vivo e vegeto e del ricongiungimento con Undici nella base segreta nel deserto.

Non è detta l’ultima

Eppure, proprio l’attore dalla chioma bianca, al centro di numerose sequenze significative nella formazione del carattere di Undici, che infatti lo chiama «papa», non sembra essere convinto che sia stata messa la parola fine al suo personaggio, aprendo scenari inediti circa la natura stessa del dottor Martin Brenner. In un’intervista rilasciata a Vulture, infatti, Matthew Modine ha dichiarato: «Non voglio che sia morto. Ci sono tre aspetti curiosi: com’è sopravvissuto al Demogorgone? Com’è sopravvissuto a Uno?..».

Altri dubbi

«Infine, quando Undici prova a usare i suoi poteri contro di lui, poco dopo aver scagliato in aria tre guardiani, il dottor Brenner senza battere ciglio la ostacola e dice: “Non pensavi sarebbe stato mica così facile?!»… L’attore ha poi proseguito: «Con lui i poteri di Undici non sembrano funzionare. C’è qualcosa di più di quanto sembri sul dottor Brenner…».

Un desiderio

Insomma, Matthew Modine insinua il dubbio che anche il dottor Brenner potrebbe avere poteri sovrannaturali, che forse potrebbero averlo preservato anche dall’incontro ravvicinato col cecchino appostato sull’elicottero. Ma ci sono pure altre motivazioni dietro queste affermazioni: «Non voglio pensare che sia finita perché amo i Duffer Brothers e non vedo l’ora di tornare a lavorare con Millie Bobby Brown…».

Avrete notato, inoltre, come il dottor Martin Brenner negli ultimi istanti di vita sembra compiere un’azione positiva, che lo porta a sposare pienamente le parti di Undici, librandola dal collare col quale aveva imbrigliato i poteri della giovane. Questa azione porta Matthew Modine a un’altra considerazione: «L’orrore per Brenner è accettare e comprendere la sua colpevolezza nella morte di tutti quei bambini a causa delle azioni compiute da Uno. […] Penso abbia una morale e dovrebbe trascorrere i suoi ultimi giorni riconoscendo e accettando la responsabilità per il dolore causato. Questo è il vero incubo: non essere in grado di sfuggire ai propri pensieri e alle cose che hai visto o fatto». Ma questa punizione necessiterebbe di un personaggio ancora in vita… Staremo a vedere.