Fenomenologia di Mimì Ayuhara | Dott.ssa Stranamore

mimì ayuhara ha appena schiacciato per la nazionale di pallavolo - nerdface

Colpa o merito?

È oramai assodato che le Principesse Disney abbiano influenzato la visione della vita nella maggior parte delle ragazze della mia generazione. Il famoso mito del Principe Azzurro, quello che arriva e le salva mentre stanno al caldo nel lettuccio, coi capelli e il trucco perfetti, senza sbavare sul cuscino, perdendo il conto delle fasi REM e ignare di tutto.

La nazionale di pallavolo

Ma se siete riuscite a sfuggire all’indottrinamento delle gatte morte o, per meglio dire, sonnolenti per il semplice fatto che i vostri cartoni Disney preferiti erano La spada nella roccia e Robin Hood, non c’è comunque da stare serene, perché è molto probabile che facevate merenda davanti a Mimì e la nazionale di pallavolo.

Catene ai polsi

Mimì Ayuhara era una ragazzina che sognava di diventare una professionista della pallavolo e ovviamente tutto aveva un tono drammatico: affetta inizialmente da tubercolosi, si trasferisce e dopo molti tentativi riesce a farsi accettare dalle compagne. Che fatica. Superato lo scoglio, partono gli allenamenti fatti di catene ai polsi, pallonate in faccia, sangue e sudore. Farsi il mazzo. Sempre. Anche in maniera esagerata.

mimì ayuhara è in divisa di scuola e riceve un pallone in baker difendendo le sue amiche che evidentemente non sono nella nazionale di pallavolo - nerdface

Vi ci rivedete? Ma ecco arrivare il bello: non avendo molto tempo da dedicare alla vita sociale per via del lavoro su se stessa e sui suoi obiettivi ed essendo sprovvista di Tinder e Instagram, Mimì s’innamora del primo trovato in giro, cioè del cugino di secondo grado. Anch’egli con un’infanzia spensierata: deve lasciare la scuola per aiutare la famiglia nel negozio di frutta e verdura. E non abbiamo il tempo di gridare allo scandalo, che muore.

Un menu a base di stenti

Così aggiungiamo l’ingrediente della sfiga a questo minestrone di emozioni forti già condito da sconforto, sacrificio e dolore. Un menu a base di stenti. Tutto per arrivare a un unico finale: riuscire a realizzare il proprio sogno, trasformare le difficoltà in energia e canalizzarla verso un unico punto. Quel che si vuole davvero.

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Insomma, se anche voi non siete principesse intorpidite in attesa che arrivi qualcuno a darvi la buona nuova, ma sapete invece cosa siano il sacrificio e la tenacia nonostante le avversità, se avete combattuto la sfortuna e sopportato ogni dolore, allora sappiate che è anche colpa di Mimì Ayuhara se siete così. O merito suo. Io questo devo ancora capirlo.

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Dott.ssa Stranamore

Valentina Borrelli è laureata in Psicologia.
Sui social è nota per Chiedimiperchésonosingle.

Per noi diventa la Dott.ssa Stranamore.
Una guida per l’amore al tempo dei nerd.