Kevin Sorbo: tutti i motivi per amare l’attore di Hercules

kevin sorbo in giacca e cravatta - nerdface

Kevin Sorbo

«Well, anything can happen and it happened to me. I learned everybody has a story».

Perfetto imperfetto

La perfezione esiste in natura perché e, quando la s’incontra, risulta affascinante, irresistibile. È il caso anche della meno naturale serie televisiva Hercules: the legendary journeys, geniale rivisitazione della mitica epopea dell’omonimo eroe elleno, prodotta da Sam Raimi. Caciarona, con una cronica mancanza di budget e abbondante di incongruenze storiche, ebbe tra i tanti pregi quello d’aver lanciato nel mondo del piccolo schermo la carriera di Kevin Sorbo.

Hercules

L’attore, di origini norvegesi per parte di padre, era noto allora per il suo lavoro di modello, anche per prestigiosi marchi italiani. Inizia la sua avventura forse inconsapevole del successo e dell’amore incondizionato che quell’interpretazione gli porterà. Kevin Sorbo sarà infatti Hercules per ben 6 stagioni, l’ultima delle quali chiusa molto in fretta, con appena 8 episodi, perché pare non avesse intenzione di rinnovare un contratto che l’avrebbe legato al ruolo per altri tre anni.

Commedia ed epica

Kevin Sorbo comunque fa il suo dovere molto bene e il suo Hercules rimane assolutamente in linea con lo spirito ironico della serie, che mescolò commedia e azione con qualche picco d’epica, di quando in quando.

kevin sorbo è hercules e para i colpi dei nemici - nerdface

Si può rovinare la perfezione? In teoria no, però ci si può provare, contando d’avvicinarsi al risultato. Nel 1997, così, arriva nelle sale cinematografiche Kull il conquistatore, riproduzione live action di uno dei personaggi creati da Robert E. Howard, il papà del più famoso Conan il barbaro. La pellicola avrebbe dovuto essere, in effetti, il terzo capitolo della saga del cimmero, prevedendo anche il ritorno di Arnold Schwarzenegger in uno dei ruoli che l’avevano reso famoso.

Kull

Ma Arnoldone rifiutò e, a interpretare il ruolo, fu chiamato proprio Kevin Sorbo. Ben conscio della difficoltà di doversi misurare con l’ex Governatore della California, accettò, ma a patto che il protagonista del film non fosse Conan. S’optò quindi per Kull, eroe minore e mai portato sullo schermo prima di quel momento, quindi senza alcuna eredità di cui farsi carico.

kevin sorbo è kull il conquistatore - nerdface

Se siete un po’ scafati, avrete sicuramente capito come ci fossero tutti gli ingredienti per uno di quei film da un’idea di quelle arrivate nel dormiveglia, durante la notte: sul momento vincente ma poi, al mattino, appare per quel che effettivamente è. Una cazzata. Ecco, Kull il conquistatore esce e raccoglie pernacchie un po’ in tutto il mondo. Noi l’abbiamo visto, purtroppo. E per colpa di Kevin Sorbo e di quanto ci sentivamo affezionati a lui.

Andromeda

Archiviati Hercules: the legendary journeys e (speriamo per sempre) Kull il conquistatore, per Kevin Sorbo si aprono altre strade, alcune migliori di altre. Tra quelle che meritano una citazione c’è, prima fra tutte, Andromeda. Nata dalla mente di Gene Roddenberry, il papà di Star Trek, che ve lo dico a fare,, la serie TV non tradisce gli appassionati di Fantascienza di tutto il mondo, sebbene fatichi molto a guadagnare un pubblico ampio, che invece rimarrà, purtroppo, sempre di nicchia.

kevin sorbo col cast di andromeda - nerdface

Kevin Sorbo ha un ruolo centrale e, ancora, fa dannatamente bene il suo lavoro, limando il lato comico in favore di quello drammatico. L’altra grande serie in cui l’attore ebbe però solo poco più di un ruolo da guest star fu The middleman. Lo sappiamo: pochi di voi la conoscono, anche qui in Redazione. La consigliamo, invece, nei suoi soli 12 episodi, perché rientra anch’essa nella perfezione e il cui unico grande difetto è di non ha aver mai goduto di una seconda stagione, né di un lungometraggio.

Perfetto imperfetto

Sono comunque molto numerose, infine, le apparizioni di Kevin Sorbo in svariate sit-com e altrettanti show: da La vita secondo Jim a Dharma e Greg, fino a The O.C., dove interpreta il padre del protagonista, passando anche per la soap Santa Barbara.

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Kevin Sorbo non è il migliore attore del mondo, né il più bravo, né il più talentuoso, ma merita comunque di rimanere per molto tempo davanti alla macchina da presa, perché rientra nella perfezione proprio perché ricco di difetti. E infatti ha dichiarato: «Gesù avrebbe votato per Trump».

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