«Mi posso fidare?»

È uscito il 3 Giugno su tutti i canali digitali il nuovo film di Taylor Sheridan, il thriller Quelli che mi vogliono morto, sceneggiatore apprezzato per altre pellicole ad alta tensione come Sicario, Soldado e il recente Senza rimorso. Questa volta, però, il film tratto dal libro di Michael Koryta, vede Taylor Sheridan dietro la macchina da presa, chiamato a dirigere un cast d’assoluto livello che vede, tra gli altri, Angelina Jolie, Nicholas Hoult, Aiden Ditocorto Gillen e Jon Bernthal.

Due vite intrecciate

La vicenda vede intrecciarsi la storia di Hannah, pompiere paracadutista segnata dai sensi di colpa per aver lasciato morire tre ragazzi durante un devastante incendio, e il piccolo Connor, bambino scampato a un agguato teso da due spietati sicari mentre era in fuga col padre, in procinto di mandare in galera pezzi grossi della società con la sua testimonianza.

Una donna e un bambino

I due si incontrano tra le montagne, mentre la donna è di vedetta in solitaria, consumando alcol e commiserandosi, e lui è in fuga custodendo le prove che avrebbe prodotto il padre al processo. Quando i due killer capiranno di dover uccidere anche il bambino, appiccheranno un rogo spaventoso per distogliere l’attenzione e gettarsi al suo inseguimento: Hannah dovrà così non solo proteggere il giovane Connor, ma anche affrontare definitivamente le sue paure.

Quelli che mi vogliono morto avrebbe tutte la carte in regola per essere un action thriller al cardiopalma. Una buona storia, non certo originale, ma sempre efficace, con l’eroina chiamata a riscattare un passato doloroso e un bambino costretto a crescere troppo in fretta, sullo sfondo di uno scenario naturale mozzafiato minacciato da un incendio ancora più spettacolare, trova in un cast di alto livello i volti per personaggi destinati a rimanere impressi. Ma purtroppo non è così.

Una storia piatta

Taylor Sheridan non sembra perfettamente a proprio agio dietro la macchina da presa, come invece lo fu per I segreti di Wind River. Complice un trailer che ha lasciato poco spazio alla fantasia, Quelli che mi vogliono morto presenta una storia piatta, in cui nulla sorprende e qualsiasi sviluppo della trama è ampiamente prevedibile.

Non sempre è un male, se per esempio si abbia voglia di un film leggero col quale affrontare i primi calori di tarda primavera, ma la pellicola vuole essere qualcosa di diverso.

Angelina non pervenuta

Il risultato è una via di mezzo tra un thriller vecchia maniera e una proposta più elegante, nella quale i numerosi background dei personaggi presentati nel primo atto si perdono e non trovano alcuno sviluppo. Infine, una nota a demerito va ad Angelina Jolie, la cui recitazione è ridotta ai minimi sindacali, sovrastata dal suo partner, il giovanissimo Finn Little.