Eric | Il lato oscuro degli anni ’80 | Recensione
Il voto di Nerdface:
4.5 out of 5.0 stars
Titolo originale | Eric |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Regno Unito |
Anno | 2024 |
Stagione | 1 |
Episodi | 6 |
Ideatrice | Abi Morgan |
Genere | Drammatico |
Soggetto | – |
Durata | 52/55 minuti a episodio |
Produzione | Sister Little Chick |
Distribuzione | Netflix |
Prima TV | 30 Maggio 2024 |
Cast | Benedict Cumberbatch Ivan Morris Howe Gaby Hoffmann McKinley Belcher III Roberta Colindrez Jeff Hephner Wade Allain-Marcus Mark Gillis Dan Fogler Chloe Claudel Clarke Peters Phoebe Nicholls David Denman Erika Soto Bamar Kane Adepero Oduye John Doman Alexis Molnar Donald Sage Mackay Bence Orere Orlando Norman Stefan Race José Pimentão |
Il voto di Nerdface:
4.5 out of 5.0 stars
«Il vero mostro non è sotto il letto»
È disponibile su Netflix dal 30 Maggio una serie balzata rapidamente in Top 10 e con pieno merito. Si tratta di Eric, dramma in 6 episodi che, però, potrebbe trarre in inganno, se ci si limita a osservare il poster ufficiale. In esso, infatti, il protagonista interpretato da un Benedict Cumberbatch particolarmente ispirato è in posa accanto a un pupazzo che sembra la versione anabolizzata di un Muppet.
Non è Happy!
Il link immediato potrebbe essere quello con Happy!, meravigliosa ed esagerata serie in cui il protagonista interloquiva nei suoi sproloqui con un unicorno volante e ciarliero. Nulla di più distante: Eric, infatti, è un elegante storia in cui i diversi e ben caratterizzati personaggi compongono un intreccio avvincente e drammatico, con forti attinenze a un periodo storico preciso e a un episodio di cronaca nera del 1979, sebbene la creatrice di Eric, Abi Morgan, non abbia dato conferma ufficiale.
New York, 1985
Siamo a New York, nel 1985. La città è allo sbando, abbandonata al degrado e alla delinquenza, mentre un numero spropositato di senzatetto vive in baraccopoli sotterranee lungo i percorso della metropolitana. In questo contesto, Vincent lavora come burattinaio di punta nella trasmissione per bambini Good Day Sunshine.
Sebbene il suo lavoro sulle orme di Jim Henson potrebbe far pensare a un uomo solare e felice, Vincent è invece un alcolista egocentrico, con un matrimonio agli sgoccioli. Il figlio, Edgar, è infatti testimone dei continui e violenti litigi tra padre e madre. Un giorno, però, il ragazzo, dopo l’ennesimo alterco, sparisce nel nulla.
Un mistero
Come si lega la sua sparizione al contesto di degrado della città, a un ambiguo locale ai limiti della legge, alle indagini di un integerrimo detective afroamericano, molto impegnato anche nella ricerca di un altro giovane svanito nel nulla, e la corsa a sindaco di New York?
Un amico immaginario
È questo il mistero al quale Vincent cercherà di trovare risposta, anche per riscattarsi come padre e come uomo, aiutato però da un amico immaginario, mentre sembra cadere inesorabilmente negli abissi dell’alcol e delle droghe.
Tanto disperato quanto risoluto, l’uomo intraprenderà una ricerca apparentemente folle, aiutato da da un pupazzo, per l’appunto l’Eric che dà il titolo alla serie, lo stesso a grandezza naturale e simile a uno yeti che proprio suo figlio aveva disegnato per lui.
Una tela complessa
Non saranno i soli a cercare il ragazzo. Oltre al detective, infatti, anche la madre percorrerà la sua indagine personale, in un trama che, nel corso degli episodi, tesse una tela in cui i vari fili andranno a stringersi e a convergere, fino a un ultimo episodio al cardiopalma e ad alto tasso emotivo, da lacrima assicurata.
La bellezza della serie
Eric colpisce per la cura dei dettagli, a partire dalla ricostruzione di una New York allo sbando, prima della cura Giuliani. Costumi e scenografie sono accuratissimi, così come i background dei personaggi principali, coerenti nel loro arco narrativo, in cui l’happy ending non è assicurato e la redenzione non si trova l’angolo.
Se l’interpretazione di Benedict Cumberbatch non stupisce nella sua intensità e credibilità, non sono da meno i suoi colleghi. Gaby Hoffmann, che avevamo già ammirato in quel gioiello di C’mon c’mon, è superlativa, mentre di grande profondità è la recitazione di McKinley Belcher III, nei panni di un detective solo, nella vita privata come nel lavoro.
Una serie da non perdere
Snella, ma intensa, Eric è una serie da non perdere e, se possibile, da rivedere per la cura con la quale è stata realizzata. «Si basa sulle ombre oscure di un’epoca, quando l’epidemia d’AIDS stava colpendo, c’era un razzismo sistemico all’interno delle principali istituzioni della città», ha dichiarato Abi Morgan. «C’era la gentrificazione della città, che avveniva nello stesso momento in cui le famiglie a basso reddito stavano lottando per trovare un posto dove vivere». Dura, ma così vera, Eric è una perla all’interno di palinsesti sviliti da prodotti senz’anima.
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Titolo originale | Eric |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Regno Unito |
Anno | 2024 |
Stagione | 1 |
Episodi | 6 |
Ideatrice | Abi Morgan |
Genere | Drammatico |
Soggetto | – |
Durata | 52/55 minuti a episodio |
Produzione | Sister Little Chick |
Distribuzione | Netflix |
Prima TV | 30 Maggio 2024 |
Cast | Benedict Cumberbatch Ivan Morris Howe Gaby Hoffmann McKinley Belcher III Roberta Colindrez Jeff Hephner Wade Allain-Marcus Mark Gillis Dan Fogler Chloe Claudel Clarke Peters Phoebe Nicholls David Denman Erika Soto Bamar Kane Adepero Oduye John Doman Alexis Molnar Donald Sage Mackay Bence Orere Orlando Norman Stefan Race José Pimentão |