Navigator: il film Disney che ci fece viaggiare su un UFO

il ragazzo è seduto al comando dell'ufo in navigator - nerdface

Navigator

il poster originale di navigator - nerdface

«Ehi smilzo, ci vediamo!».

Titolo originale The flight of navigator
Lingua originale inglese
Paese USA
Data d’uscita 30 Luglio 1986
Durata 90 minuti
Genere Fantascienza
Kids
Regia Randal Kleiser
Cast Joey Cramer
Veronica Cartwright
Cliff DeYoung
Sarah Jessica Parker
Matt Adler
Howard Hesseman
Robert Small
Albie Whitaker
Raymond Forchion
Jonathan Sanger
Richard Liberty
Iris Acker

Consenso!

I rapimenti alieni non sono cosa buona solo per discutibili programmi TV della domenica pomeriggio ma, in mano a persone capaci, possono diventare la base per film visti da piccoli e rimasti dentro per tutta la vita. In questo caso le mani giuste sono quelle di Disney e di Randal Kleiser, rispettivamente nei ruoli di produzione e regia. La pellicola è un piccolo cult, a metà tra Fantascienza e opera per ragazzi.

Un rapimento alieno

Navigator, quindi: ovvero la storia di un ragazzino e del suo rapimento da parte degli alieni. È il 4 Luglio 1978 e il protagonista, David, è un bambino come tanti. Una sera si ritrova nel bosco col suo fratellino e accade il fattaccio: cade in un avvallamento e sviene. Quando si riprende cerca di tornare a casa, ma scopre presto che, se per lui sono passate circa quattro ore, per il resto del mondo sono trascorsi ben otto anni.

Un salto temporale

Sì, perché in realtà David è stato rapito da una sonda aliena, che lo ha portato su un lontano pianeta, letteralmente alla velocità della luce. Così si ritrova da solo e, quando riesce a mettersi in contatto con la sua famiglia, li trova tutti invecchiati. La sua particolare esperienza non passa inosservata alla NASA, tanto più che, proprio mentre lui ricompariva sulla Terra, l’ente spaziale americano recuperava un UFO schiantatosi contro un traliccio dell’alta tensione.

il bambino rapito in navigator è spaventato dall'occhio robotico della sonda aliena - nerdface

Inutile dirlo: la sonda ha bisogno di David per recuperare alcune mappe stellari e tornare a casa: tra i due nascerà un’amicizia, seconda sola a quella tra Elliot ed E.T. Navigator ha molti elementi particolari capaci di catturare l’attenzione dei ragazzi dell’epoca, a partire dalla figata dell’UFO: realizzato con elementi di morphing digitale, il suo aspetto è quello dell’acciaio lucidato a specchio; il fatto che abbia bisogno di un adolescente per essere guidato, lo rende ancora più affascinante.

Una I.A.  di carattere

Anche il carattere dell’intelligenza artificiale delinea benissimo un personaggio difficile da rendere carismatico. Eppure la I-A. è subito rinominata Max e, mentre recupera dalla mente di David le mappe stellari delle quali ha bisogno, assorbe anche parte della sua personalità. Da fredda macchina diventa più umana, un elemento fondamentale per il finale del film.

Un road movie spaziale

Navigator è la storia di un ragazzo intento a cercare di tornare a casa, dai suoi affetti. Un road movie spaziale, scandito da intermezzi comici più o meno riusciti ma nel quale manca quasi del tutto il contrasto; ci sono gli antagonisti, ma non i nemici. Gli uomini della NASA non agiscono mai da villain, non sono la Banda Fratelli dei Goonies e non minacciano d’uccidere David. Anzi, a volte pensano addirittura alla sua salvaguardia, pur rimanendo attenti a non danneggiare la nave aliena, per evidenti motivi di studio.

la nave aliena lucida vola sopra il ponte di brooklyn in navigator - nerdface

Il piccolo protagonista, dunque, non è braccato nel senso vero e proprio del termine ma, semplicemente, è un ribelle. E quale ragazzino potrebbe non ammirare qualcuno in fuga dalla NASA a bordo di un UFO cromato, per poi pilotarlo ascoltando a palla i Beach Boys e cercando di raggiungere la sua casa e la sua famiglia?

Un film acchiappacuori

Sono questi gli elementi a rendere Navigator un film acchiappacuori, cui si sommano due o tre elementi di contorno, che non guastano mai. È il caso della mascotte aliena, per esempio: un animaletto impossibilitato come il protagonista a tornare a casa, perché il suo mondo è stato distrutto ed è rimasto solo. Ovviamente sarà David a empatizzare con la creatura e ad adottarla.

Il campionario di alieni

Sempre in tema, sarebbe difficile fare un film sugli extraterrestri e non mostrarne nemmeno uno. E infatti Navigator offre una scena modello campionario di specie aliene tra le meglio riuscite. Non ci troviamo nella Cantina di Mos Eisley di Star Wars, ma è sicuramente una tra le sequenze più ispirate. Non manca nemmeno l’omaggio a E.T.: l’extraterrestre, uscito qualche anno prima, e neanche il momento commovente che ha probabilmente smosso le lacrime di alcuni di voi. Quando (spesso, invero) dico come una volta le sceneggiature avessero meno sbavature, mi riferisco proprio a momenti del genere.

il ragazzo è sceso dall'ufo di navigator in un pascolo di vacche - nerdface

Navigator è un film completo di tutto quanto serva per attirare il target al quale fu destinato. Non vuole dare di più, perché è conscio dei suoi limiti, ma non sacrifica alle leggi del mercato niente di quanto deve avere. Parlare di paradossi temporali in una pellicola per ragazzi dei giorni nostri sarebbe tabù per la maggior parte dei produttori e anche Ritorno al futuro all’epoca ebbe i suoi problemi in merito.

Sense of wonder

Navigator, invece, li mostra e, di più, li prende come spunto per costruirci un film per nulla difficile da capire e molto affascinante. Come per Explorers non si presenta da capolavoro, ma come prodotto da cassetta e, umilmente, scava il suo posto nei nostri cuori. Nemmeno una Sarah Jessica Parker terribilmente agli inizi di carriera riesce a distrarci dal sense of wonder quando le mappe stellari scorrono sullo schermo o quando la mente di David risponde inconsciamente alle domande sul mondo alieno nel quale è stato portato.

Parola di un vecchio nerd

Vorremmo porgliene altre, ancora e ancora, fino a sapere tutto e acquietare la nostra curiosità: in quel momento diventiamo scienziati della NASA, mentre poi torniamo un ragazzino alla guida di un UFO. Insomma, Navigator meritava assolutamente un articolo su questa rubrica, per chi l’ha visto ma soprattutto per chi invece non ebbe la possibilità di farlo all’epoca della sua uscita. Date retta ai vecchi nerd come me e recuperatelo appena potete. Come al solito, non vi dico come finisce e non rivelo tanti altri particolari per non rovinarvi la sorpresa: anche i più scafati di voi potrebbero rimanere piacevolmente sorpresi.

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Titolo originale The flight of navigator
Lingua originale inglese
Paese USA
Data d’uscita 30 Luglio 1986
Durata 90 minuti
Genere Fantascienza
Kids
Regia Randal Kleiser
Cast Joey Cramer
Veronica Cartwright
Cliff DeYoung
Sarah Jessica Parker
Matt Adler
Howard Hesseman
Robert Small
Albie Whitaker
Raymond Forchion
Jonathan Sanger
Richard Liberty
Iris Acker

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