«Dov’è mio padre?»

Artemis Fowl II è un ragazzo erede di una lunga stirpe. Suo padre, noto commerciante d’antiquariato, uno sfortunato giorno è vittima di un incidente con l’elicottero ed è dato per disperso. Con la sua scomparsa, iniziano a essere formulate accuse nei suoi confronti, un genitore reo, secondo alcuni, di non essere un comune negoziante, ma un vero e proprio criminale. Il figlio stenta a crederci, convinto della sua bontà. Poco tempo dopo, però, un uomo incappucciato gli si presenta, dicendo d’aver rapito suo padre e minacciandone l’uccisione, se non gli fosse stato consegnato l’Aculos, un potentissimo artefatto. Grazie al suo ingegno, Artemis escogita un piano per salvare il padre: si troverà, però, nel mezzo di un conflitto imprevedibile.

Artemis Fowl, film che vede la regia di Kenneth Branagh, ha subìto per sua sfortuna il destino di molte pellicole che sarebbero dovute uscire in questo periodo nefasto di Coronavirus. Difatti, la pellicola targata Disney è stata direttamente rilasciata su Disney+, la nota piattaforma in streaming della casa di Topolino. Tutto il male non viene per nuocere, però: infatti questa distribuzione ha reso Artemis Fowl meno doloroso del previsto, in quanto molto più adatto a una visione casalinga, che in una sala cinematografica. Purtroppo, il design dei personaggi, alle volte la loro recitazione e, infine, tutto il comparto narrativo avrebbero affossato un potenziale dominio al box-office, posizione cui Disney è certamente abituata e che, forse, sarebbe avvenuta anche in questo caso.

Artemis Fowl è decisamente un film per un pubblico molto giovane, capace d’accettare un mondo fantastico che somiglia a una strana fusione fra Men in Black e Il Signore degli Anelli. Come già capitato con Le Pieghe del Tempo, Artemis Fowl non riesce a convincere appieno, nonostante il talento di tutte le menti coinvolte nel progetto, forse a causa della produzione davvero lunga e sulla normale difficoltà d’adattare un’opera letteraria peraltro molto celebre fra i giovani, ovvero i lavori di Eoin Colfer.

Artemis Fowl, però, potrà sfruttare tutto il potenziale dello streaming, senza dover passare dagli occhi dei genitori o dei fratelli maggiori i quali, sicuramente, avranno di meglio da fare rispetto a guardare una pellicola che, in quasi tutti i suoi aspetti, fallisce nel catturare davvero l’attenzione di chi la guarda.