«Il tempo dei Jedi è finito»

Sono disponibili su Disney+ i primi 2 episodi di Obi-Wan Kenobi, tra le serie più attese dell’anno, che in una guerra tra canali in streaming esce lo stesso giorno della quarta stagione di Stranger things, accasata invece su Netflix.

Tanto tempo fa…

Obi-Wan Kenobi segue le sorti del Maestro Jedi dieci anni dopo l’esecuzione del terribile Ordine 66, direttiva che portò all’eliminazione di tutti i Jedi presenti nella galassia e di fatto all’ascesa dell’Impero. I più attenti fruitori dei recenti prodotti televisivi di Star Wars, noteranno come l’incipit sia comune alla bella serie animata The Bad Batch.

Un uomo solo

Come sempre evitando ogni spoiler, cercheremo di dare le prime impressioni di una serie per alcuni versi più delicata di altre, perché mette mano a un personaggio molto amato, che imparammo a conoscere nella trilogia originale e il cui fallimento con Anakin Skywalker, passato al Lato Oscuro e divenuto Darth Vader, fu certificato nel drammatico terzo film della seconda trilogia.

Obi-Wan Kenobi presenta un uomo solo, dedito a tenere fede alla sua ultima missione: osservare e seguire la crescita di Luke Skywalker, dato in affidamento a una famiglia di contadini su Tatooine. A colpire è la caratterizzazione data al personaggio, un uomo stanco e divorato dai sensi di colpa, che ha smarrito la via della Forza, coperta da anni trascorsi a nascondersi tra le sabbie del pianeta.

Gli Inquisitori

Sulle sue tracce e su quelle dei pochi Jedi superstiti c’è un nemico temibile e inquietante, l’ordine degli Inquisitori, un gruppo di compagni passati al Lato Oscuro e dedito alla caccia e all’esecuzione di chi non ha voluto cedere al nemico.

Una richiesta d’aiuto

Questa routine opaca sarà però interrotta da una richiesta d’aiuto che in qualche modo Obi-Wan Kenobi non potrà ignorare. Oltre non vogliamo andare, perché lo spoiler è dietro l’angolo e le sorprese saranno diverse.

Obi-Wan Kenobi si caratterizza per i toni più cupi rispetto alle altre serie viste finora: è inevitabile, considerando che è ambientata a pochi anni dalla caduta dei Jedi e avendo come personaggi centrali, oltre al futuro Maestro di Luke Skywalker, proprio Darth Vader, interpretato nuovamente da Hayden Christensen, l’attore abbrustolito e mutilato che sentimmo urlare «ti odio» all’indirizzo del suo mentore.

Altri punti di forza

La serie, poi, s’avvale di un attore di razza come Ewan McGregor, al quale basta uno sguardo o un leggero movimento del volto per trasmettere il carico emotivo del suo personaggio. Infine, specialmente quando nel secondo episodio l’azione si sposterà lontano da Tatooine, le scenografia della città teatro dell’azione e i costumi delle tantissime creature che la abitano contribuiranno al tono più cupo, meno fantasy e più fantascientifico, di Obi-Wan Kenobi, che in alcuni passaggi sembra richiamare le inarrivabili atmosfere di Blade runner. Speriamo che i prossimi episodi mantengano questo impianto.