Angelina Jolie: film e impegno sociale di una star indiscussa

un ritratto in bianco e nero di una seria angelina jolie - nerdface

Angelina Jolie

angelina jolie in un ritratto in bianco e nero - nerdface

«Be brave, be bold, be free».

C’era una volta la ragazza interrotta

Angelina Jolie: femme fatale di Hollywood, una delle donne più ammirate del pianeta e icona del glamour e del gossip grazie alla storia d’amore con Brad Pitt, sottratto alle grinfie di Jennifer Aniston, da cui l’epiteto «Brangelina», sebbene ormai giunto al ben noto, triste epilogo condito di avvocati e guerre per l’affidamento dei figli.

Una figlia d’arte

Angelina Jolie è figlia d’arte: il padre è Jon Voight, la madre Marcheline Bertrand. Proprio guardando i film di quest’ultima s’appassiona alla recitazione e prende parte a diverse produzioni del Lee Strasberg Theatre and Film Institute. Poi, poco più che quattordicenne, lavora come modella. Nello stesso periodo la troviamo nel video Alta marea, di Antonello Venditti. Giovane ma promettente, bisogna aspettare il 1995 per vederla nel primo ruolo da protagonista, in Hackers. Ed è subito cult.

L’incontro con Johnny Lee Miller

Durante le riprese del film conosce il suo futuro (primo) marito, Johnny Lee Miller. All’altare, lei si presenta con un abito di pelle nera con scritto il suo nome. Col sangue. S’è molto vociferato sul lato oscuro di Angelina Jolie: pare fosse vittima di prese in giro al liceo, per il fisico esile e l’apparecchio ai denti. La conseguenza fu l’autolesionismo e divenne una dark con fantasie necrofore.

angelina jolie sta per commettere un qualche reato informatico in hackers - nerdface

Perfino il padre ha dichiarato che la figlia soffre di problemi mentali, fin da piccola. Ancora scalpore quando fu vista baciare sulle labbra il fratello, al quale è legata da un profondo affetto che, dicono i maligni, sfocerebbe nell’incesto e nel morboso.

C’è anche una perla dieselpunk

Non sappiamo quanto di vero ci sia in queste affermazioni e nemmeno c’interessa, in realtà. Conta solo la capacità estrema d’Angelina Jolie di travalicare i confini della simmetria biologica e di bucare lo schermo pure con un occhio solo. La prova? Quel piccolo capolavoro dieselpunk di Sky Captain and the world of tomorrow (2004), in cui interpreta il capitano Franky Cook.

Ed è subito Oscar

Quando il film esce, in verità, Angelina Jolie è già parecchio famosa. Il collezionista d’ossa (1999) l’aveva fatta conoscere, accanto a Denzel Washington e in una pellicola di quel filone serial killer che andò tanto di moda per un periodo. Ma la consacrazione arriva con Ragazze interrotte (1999), per il quale riceve l’Oscar come Migliore Attrice Non Protagonista, accanto alla collega non meno problematica Winona Ryder.

Nei panni di Lara

Ricordiamo anche Fuori in 60 secondi, film in cui sfodera dreadlock biondi e il suo primo successo internazionale a carattere profondamente nerd, in cui veste i panni di Lara Croft, Tomb raider (2001). La pellicola porta sul grande schermo l’archeologa, eroina e sogno erotico di molti videogiocatori: non si sarebbe potuto scegliere meglio di Angelina Jolie, almeno fino al filone recente con Alicia Vikander…

angelina jolie in tuta attillatissima e treccia è lara croft in tomb raider - nerdface

Il film è un’immensa operazione commerciale, volta a portare al cinema milioni di ragazzini, che puntualmente rispondono al richiamo. Tomb raider è preparato bene per lo scopo: sono tagliate le scene troppo cruente, così come tutte le parolacce, in maniera da poterlo presentare col solo divieto ai minori di 12 anni; sbanca il botteghino e catapulta Angelina Jolie molto, molto in alto nel firmamento delle stelle.

Il sequel

Nel 2003 si bissa, con Tomb raider: la culla della vita, ma il giochino paraculo non riesce bene e il sequel incassa decisamente meno del predecessore. Angelina Jolie aveva dichiarato di trovarsi a suo agio nel personaggio di Lara Croft, con la quale diceva d’avere molte caratteristiche in comune, eppure poco prima dell’inizio delle riprese del secondo film si vociferò di una sua sostituzione con Kelly Brook (l’avete vista in qualche episodio di Smallville).

Una serie di film di successo

La carriera di Angelina Jolie è comunque lanciatissima e non mancano collaborazioni importanti. È in Alexander (2004), diretta da Oliver Stone; sul set di Mr. & Mrs. Smith (2005) conosce Brad Pitt; in un ambito dedicato ai più piccoli (e non solo) merita La leggenda di Beowulf (2007), di Robert Zemeckis, che traspone in film la saga nordica di un guerriero, Beowulf appunto, e della sua ambizione smodata. Angelina Jolie interpreta un demone, madre del mostro Grendel, e (strano!) seduce Beowulf.
nella leggenda di beowulf angelina jolie è completamente in cgi - nerdface
Poco dopo, anche il ruolo intenso in Changeling (2008), per la regia di un certo Clint Eastwood. Dopo anni di pausa dai set, torna al cinema con Disney, con il discutibile Maleficent (2014), il cui sequel La signora del male la vede contrapposta a un’altra star, Michelle Pfeiffer. Infine, s’è anche tolta lo sfizio di passare dall’altra parte della camera da presa, dirigendo By the sea (2015).

L’ingresso nell’MCU

Non poteva, poi, mancare il classico doppiaggio: per Angelina Jolie arriva con Shark tale (2004) e poi quando presta la voce a Tigre, uno dei Cinque Cicloni in Kung Fu Panda (2008). Infine, arriva anche l’ingresso in un altro universo a noi caro, quello dell’MCU: Angelina Jolie è infatti nel cast di Eternals, film molto atteso e poi aspramente criticato in cui interpreta Thena.
angelina jolie in eternals è bionda e guarda in basso - nerdface
Dentro Angelina Jolie, però, pulsa un cuore grande. È infatti nota la dedizione umanitaria dell’attrice, ambasciatrice dell’UNHCR; un impegno nato durante le riprese di Tomb raider in Cambogia e che l’ha condotta in Sudan, Kenya, Tanzania e pure a Lampedusa, nel 2011. Un animo generoso, il suo, con tanti milioni di dollari donati, e coraggioso pure, come in occasione dello scalpore suscitato nel 2013, quando ha dichiarato d’essersi sottoposta a un intervento di duplice mastectomia, per azzerare i rischi di tumore al seno.

Un grande carattere

Potrebbe sembrare una scelta drastica, ma nasce da importanti basi: il DNA di Angelina Jolie presenta, infatti, la mutazione di un gene e questa circostanza la poneva fortemente a rischio. Già la madre, la nonna e la zia erano morte per la stessa causa. Nel marzo 2015  ha annunciato d’essersi fatta togliere pure le ovaie, per lo stesso motivo. Queste sue operazioni hanno avuto il merito di portare all’attenzione del grande pubblico l’importanza dei test genetici e della chirurgia preventiva. Angelina Jolie: intuivamo il suo carattere e ne abbiamo avuto la prova.

Condividi il post