
Sons of Anarchy
Un destino ineluttabile
Lo si potrebbe riassumere scegliendo l’approccio aulico, con Euripide: «Tῆς ἀναγκαίας τύχης οὐκ ἔστιν οὐδὲν μεῖζον ἀνθρώποις κακόν» (non c’è per gli uomini un male più terribile della sorte cui non è possibile sfuggire). O potremmo affidarci al più rassicurante e pecoreccio «chi caca sotto ‘a neve, pure si fa la buca e poi j'a copre, quando la neve se scioje, la merda vie' sempre fori», pronunciato dal commissario Nico Giraldi. In ogni caso, il senso ultimo di Sons of Anarchy, brutale opera di Kurt Sutter, è chiaro: non si sfugge al proprio destino. Non c’è scampo.